Il Salento, la musica salentina, le spiagge salentine, le feste salentine: sono tutti termini che sono entrati a far parte dell’immaginario di una certa fascia della popolazione italiana di sicuro non troppo in là con gli anni.
Che una specifica zona della Puglia (e relativa cultura) sia divenuta una vera e propria moda è innegabile, così come è innegabile che la conseguente egemonia sull’immaginario riguardante il Meridione sia venuta a noia a molti operatori del settore, addetti ai lavori e semplici appassionati di viaggi.
Tra i maggiori responsabili della situazione (e tra i più degni di lode, a dire il vero) c’è di certo il festival di musica popolare La notte della Taranta, arrivato l’anno scorso alla sedicesima edizione e protagonista di un evento che ribalta in un certo senso la prospettiva.
Se infatti la saturazione musicale è inevitabile all’interno di un ambito così ristretto come quello italiano, la stessa proposta può divenire motivo di curiosità e di interesse agli occhi e alle orecchie di un osservatore straniero.
Il ritmo della pizzica ha forse stregato gli abitanti del Kuwait, dato che all’orchestra della Notte della Taranta è stato chiesto di esibirsi nell’ambito della ventesima edizione del Al Qurain Festival, una rassegna dedicata alle differenti declinazioni dell’arte proveniente da ogni parte del mondo.
Il concerto dell’ensamble salentino si terrà venerdì 25 gennaio presso il teatro del Museo Nazionale di Kuwait City, proprio in occasione della chiusura del programma.
Sul palco presenzierà il gruppo formato da Claudio Prima (organetto), Gianluca Longo (mandola), Massimiliano De Marco (chitarra), Silvio Cantoro (basso), Antonio Marra (batteria), Riccardo Laganà e Antonio Castrignanò (tamburelli), Enza Pagliara e Stefania Morciano (voci), sulle cui melodie danzeranno e ballerine Maristella Martella, Laura Boccadamo e Laura De Ronzo.