La passione per la cucina e la natura: il nuovo progetto di Greta Manfrin

Condividi

Un cambiamento di vita ispirato dalla pandemia

La pandemia di Covid-19 ha costretto molte persone a riflettere sulle proprie scelte di vita e sulle priorità. È stato proprio in questo contesto che Greta Manfrin, 36 anni, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso professionale. Fresca di laurea in medicina veterinaria, Greta si era trasferita in Inghilterra per un’esperienza di sei mesi, ma la vita l’ha portata a rimanere per nove anni. Durante questo periodo, ha coltivato la sua passione per la cucina e il foraging, la pratica di raccogliere erbe e piante spontanee.

Tornata in Italia, ha deciso di dare vita a un progetto che unisse le sue competenze scientifiche e il suo amore per la natura.

Il progetto “Bollae – Fermentiamo emozioni”

Oggi, Greta ha avviato il suo business a Borgo Val di Taro, in collaborazione con il suo compagno. “Bollae – Fermentiamo emozioni” è un laboratorio dedicato alla produzione di alimenti e bevande fermentate, come kombucha e miso, utilizzando ingredienti locali e valorizzando la biodiversità dell’Appennino Parmense.

La scelta di utilizzare materie prime spontanee non è solo una questione di gusto, ma anche di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. Greta si è appoggiata a aziende agricole locali per la raccolta, creando un legame diretto con il territorio.

Un percorso di formazione e crescita personale

Il cambiamento di carriera di Greta è stato radicale, ma non privo di preparazione. Dopo aver frequentato l’Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, ha conseguito un diploma in pasticceria.

Questo percorso le ha permesso di affinare le sue abilità culinarie e di incontrare il suo compagno, con cui condivide la passione per la cucina e il foraging. La filosofia della loro azienda si basa sulla ricerca di ingredienti di qualità e sulla creazione di prodotti unici, che raccontano la storia del territorio. Greta è attualmente in fase di produzione e prevede di lanciare i suoi prodotti sul mercato nei prossimi mesi, inizialmente rivolgendosi a ristoranti e alta cucina.

Un futuro all’insegna della biodiversità e della cultura

Il sogno di Greta non si ferma qui. La sua visione per il futuro include l’apertura di un’azienda agricola, dove poter ospitare visitatori e offrire esperienze culinarie legate alla biodiversità locale. Vuole educare le persone sull’importanza di conoscere e valorizzare le risorse naturali che ci circondano. Con il supporto della Fondazione Garrone, Greta ha già ricevuto riconoscimenti per il suo progetto, dimostrando che è possibile trasformare una passione in un’attività imprenditoriale di successo.

La sua storia è un esempio di come sia possibile seguire i propri sogni e contribuire al benessere del nostro pianeta.