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Arriva su Netflix la serie tv spagnola La ragazza di neve, ispirata al bestseller dello scrittore Javier Castillo. Una storia molto profonda, che parla della sparizione di una bambina e delle indagini di una giornalista.
La ragazza di neve: la trama
Oggi, venerdì 27 gennaio, arriva su Netflix la serie tv spagnola di sei episodi La ragazza di neve. Una serie thriller, che racconta la storia della scomparsa di una bambina, la piccola Amaya Martin, su cui indaga una giovane giornalista. La serie si ispira al bestseller dello scrittore Javier Castillo e il cast è composto da Milena Smit, Jose Coronado, Aixa Villagran, Tristan Ulloa, Loreto Mauleon, Julian Villagran, Reaul prieto e Cecilia Freire. La serie, prodotta da Atipica Films, presenta alcune modifiche rispetto al romanzo che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. È ambientata a Malaga nel 2018 durante la sfilata dei Re Magi, invece che a New York nel 1998, durante la parata del Ringraziamento. La storia, però, è rimasta la stessa. La scomparsa tra la folla di Amaya, figlia dei coniugi Martin, durante uno dei giorni più belli ed emozionanti per ogni bambino. Miren è un’aspirante giornalista che inizia un’indagine sulla sparizione della piccola, in contemporanea con quella condotta dall’ispettore Millan. Un’indagine che risveglierà nella giornalista un passato che avrebbe voluto dimenticare, ma che spiega perché quella storia l’ha sconvolta così tanto. Con l’aiuto del collega Eduardo, Miren non si fermerà finché non riuscirà a dare delle risposte ai genitori di Amaya, seguendo indizi precisi, come piccole ciocche di capelli che compaiono vicino ai vestiti che indossava la bambina o una videocassetta che la famiglia riceve cinque anni dopo, in cui una bambina molto somigliante ad Amaya suona e gioca in una stanza. Ma dove è finita Amaya? Chi l’ha rapita? E per quale motivo qualcuno ha cercato di mettersi in contatto con i suoi genitori? Sono tutte domande a cui la giornalista vuole rispondere.
La ragazza di neve: curiosità
Questa serie Netflix, per Milena Smit, rappresenta una bella sfida e un cambio di registro importante. “Ho la fortuna di poter raccontare storie attraverso personaggi che hanno sempre qualcosa da insegnarmi” ha scritto l’attrice sui social. La storia di Miren è molto forte. Per scriverla, lo scrittore è partito da un’esperienza personale che è durata solo un attimo, che è bastato per cambiare ogni cosa. Stava camminando per strada quando sua figlia gli ha lasciato la mano per prendere quella di sua madre. Tutto è accaduto in pochi secondi, mentre la bambina è stata lasciata senza protezione. La vulnerabilità a cui lo scrittore si è sentito e sposto ha aperto le basi per scrivere questo libro, cambiando la sua vita con un successo davvero incredibile. Da quel momento ha iniziato ad indagare sui casi di scomparsa realmente accaduti, ma ha deciso di non prendere nessuno di questi come riferimento. “L’importante per noi non è raccontare chi sono i nostri personaggi ma come sono stati segnati dagli eventi. La loro perdita è inevitabilmente correlata all’incertezza e all’impossibilità di andare avanti. Non sanno se la loro figlia è ancora viva da qualche parte o morta” hanno spiegato gli attori Loreto Mauleon e Raul Prieto, che interpretano i coniugi Martin, genitori della piccola Amaya.