Questo è il secondo di una lunga serie di post, circa una quindicina, che fornirà la panoramica completa della migliore produzione televisiva mondiale sulla base delle nomination al Rose d'Or Festival, gli Oscar dei format che saranno assegnati dal 5 al 9 maggio a Lucerna.
Ieri ho pubblicato le schede relative a 5 nomination della categoria Reality.
Oggi, le ultime 5 di questo gruppo.
Tra i candidati all'assegnazione della prestigiosa Rosa d'Oro, che dal 1961 gratifica gli artefici delle migliori formule d'intrattenimento televisivo, non c'è nessun italiano, come denunciano i commentatori del post di ieri.
Oggi, in tema di tv di qualità, il presidente della Rai Petruccioli si è scagliato contro i reality, auspicando che siano cancellati dai palinsesti della tv di Stato.
La sua presa di posizione ha suscitato un ampio dibattito, documentato in questo ottimo articolo di Key4Biz.
Condivido la denuncia del degrado di questo genere di show, ormai svuotato del suo potenziale d'attrazione originario e trasformato in una grottesca parodia di villaggio turistico di infimo ordine, in "eventificio" per reclusi volontari in case d'appuntamento per milioni di spettatori o esuli in località da sogno che attirano l'attenzione con numeretti più o meno squallidi suggeriti da autori ormai ribassati a caricature di animatori turistici di serie Zeta! (leggi il mio post del 17 febbraio in proposito)
Trovo in ogni caso più saggia la posizione di Sandro Curzi, che sostiene invece la validità del linguaggio innovativo dei reality, purchè usato in modo diverso da quanto si fa oggi.
I reality candidati alla Rosa d'oro descritti in questo post ed in quello di ieri, sono la conferma di questa ragionevole opinione!
Raccontano le vicende reali, le aspirazioni ed i sentimenti delle persone e delle comunità. Anche in condizioni estreme, come nel caso del reality sugli ultimi giorni di vita di malati terminali.
O reinventano avventure antiche, come la caccia al tesoro o i viaggi alla scoperta di località esotiche, in modo intelligente e moderno. E, sopratutto, rispettano sempre la dignità umana e la sensibilità di chi sta a casa…
Eccoli, con relativi link.
India Celebrity Express, prodotto dall'olandese Kanakna Productions
Sei coppie di personaggi celebri devono fare una gara attraversando l'India, dalla neve dell'Himalaya alle spiagge tropicali dell'oceano. Sarebbe un bel viaggio comodo, ma purtroppo per loro si trasforma in un'avventura "epica" perchè possono disporre di un solo misero euro al giorno, in un Paese in cui nessuno li conosce, e dove sono costretti ad elemosinare vitto ed alloggi di fortuna…
My last world, prodotto dall'olandese Palm Plus Productions.
"Le mie ultime parole" sono quelle di una persona malata in fase terminale, seguita nelle sue ultime settimane di vita. E' il testamento con cui dà l'addio agli amici e alla famiglia. Alcune settimane dopo la sua morte, i partecipanti al reality visiteranno i parenti e mostreranno loro una video-lettera registrata prima della morte della persona. Un format dai contenuti di enorme impatto emotivo…
Aeschbachers Sommerjob gioca in casa perché è prodotto dall'elvetica SF Schweizer Fernsehen. E' un talk show innovativo e particolare, condotto da tale Kurt Aeschbacher, che affida il suo talkstudio a lavoratori di varie categorie professionali, che vengono anche seguiti e aiutati a svolgere le loro mansioni sul luogo della loro attività per un'intera giornata.
All for one, prodotto dalla svedese Strix Television
Il reality life "Tutto per uno" è una serie che racconta i sogni di un gruppo di persone innamorate del proprio villaggio o paese minacciato dalla disoccupazione e svuotato dall'emigrazione, ed intenzionati a farlo rivivere.
Il programma offre agli abitanti di questi luoghi una probabilità di conservare la loro Comunità, di creare un nuovo futuro per una società morente.
Seven Grumpy Old Men, prodotto dalla danese TV 2 Networks
Lo scontro, il dualismo tipico di ogni reality che funziona è in questo caso giocato sulle differenze di mentalità. Un gruppo di sette uomini anziani e per giunta conservatori è catapultato per ragioni di "show" in ambienti giovanili ed alla moda…