Le avvisaglie di una rivincita dei serial americani c'erano già state allo scadere dello scorso anno, quando Dr. House (qui il trailer della terza stagione) totalizzò risultati esorbitanti durante le ultime puntate della seconda serie. Ancor prima toccò a Lost, Desperate Housewives, The Oc (che è poi diventato un flop), CSI, Grey's Anatomy, Nip/Tuck, 24, Prison Break, Smalville, My name is Earl e gli ormai storici Sex and The City e ER. Insomma, l'elenco è infinito.
Ho parlato tante volte della qualità di questi serial, dell'alto livello della sceneggiatura – ragione principale del successo -, dei bravi attori e dei registi capaci di racchiudere l'essenza di una puntata in 50 minuti. E' vero, poi ci sono gli alti investimenti di produzione, ma sono sicuro che se avessimo bravi sceneggiatori anche qui in Italia potremmo ottenere ottimi risultati invece di scopiazzare malamente le storie (che dire di 48ore?) e piazzare attori famosi ma inespressivi. La riprova la avremo ben presto: rinizierà infatti R.I.S 3. che rimetterà in moto il discount della fiction, anche grazie all'imbarazzante Lorenzo Flaherty nel ruolo del Capitano Riccardo Venturi. Diciamolo, non è un prodotto così malvagio per essere italiano, ma vedendone in ogni scena un tentativo di emulazione non riesco a giudicarlo a mente lucida. Per quanto riguarda Flaherty, invece, preferisco non vederlo a mente lucida.
Ora siamo ad un punto di svolta, almeno fino a quando i serial continueranno ad avere ascolti da record (la mia è quindi una preghiera, guardateli perchè ve ne innamorerete e permetterete la loro sopravvivenza; facendo un gradito regalo a tutti). Italia 1 ha infatti stravolto ancora una volta i palinsesti e ha anticipato l'inizio di Dr.House, Grey's Anatomy e Nip/Tuck: non saranno più a marzo, ma prenderanno il via dal prossimo 19 gennaio.
Non esultate troppo però, se la linea dello share dovesse scendere sotto le aspettative verrebbero subito spostati in orari assurdi. Se non lo avete già fatto, quindi, affezionatevi in fretta. A breve riprenderanno anche CSI:NY e The Shield. ER e Desperate Housewives sono già cominciati.
L'Ansa scrive che i serial si avviano a sfondare ampiamente la quota del 20% della programmazione della televisione generalista e che stanno vivendo una nuova età dell'oro dopo al crisi degli anni '90.
Forse le reti generaliste, dopo tante battaglie, hanno deciso di trattare questi prodotti come si deve: ora tocca a noi.