La seconda vita di Maurizio Mosca a Controcampo

Condividi

Maurizio Mosca è un enigma.

Chiamato a parlare di calcio nelle trasmissioni sportive, pur non sapendo nulla di calcio, è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante grazie alla sua particolare esuberanza. Diciamolo, nella tv italiana conta di più essere personaggi piuttosto che esperti. Lui è la prima cosa e non la seconda, per questo ha avuto successo e continua ad averne.

Passiamo per un attimo al secondo argomento del post, prima di riunire i due concetti dando un senso al titolo.

Controcampo, da quando Mediaset ha comprato i diritti della Serie A, si è diviso in due parti con due attori protagonisti.

La prima parte di Controcampo ha un suo perchè: è condotta da Sandro Piccinini, mostra i gol della Serie A, ha lo show-man Gianpiero Mughini (lui si incazzerà, ma questo è in tv), ha ospiti di rilievo (Sacchi su tutti) e una gnocca di nome Canalis, che non guasta mai.

La seconda parte invece non ha senso.

Alberto Brandi non è certo un fulmine a ciel sereno, gli ospiti sono tutti di secondo piano, le presenze femminili pure. Dire che Ciccio Valenti è l'unica rivelazione la dice lunga sulla qualità del prodotto.

C'è tuttavia Mosca, che ha dimostrato di voler diventare protagonista di "Diritto di replica". Lo aveva già fatto domenica scorsa impazzendo con la bomboletta in mano ((lo vedete nel video), ha dato il meglio di sè anche ieri sera cantando e facendo battute da bambino di quattro anni ogni dieci minuti.

Eggià, il suo ruolo sta mutando puntata dopo puntata. Forse galvanizzati da quella patetica scenetta della bomboletta, che Mediaset video ha lasciato ben in vista per giorni, come se ci fosse qualcosa di cui vantarsi, gli autori hanno deciso che questo nuovo ruolo di Mosca potrebbe essere ragione di share.

E allora via alle pagliacciate. Anche le trasmissioni sportive che una volta erano sobrie si stanno trasformando in un teatrino.

A questo punto meglio affidarsi alla concorrenza, se non altro in Rai non dobbiamo assistere a pietose scene da teatrino di quart'ordine.