abito sul cinema con stampa occhi
Un defilé dedicato interamente al magico mondo del cinema si è svolto lo scorso 10 giugno a Nettuno (Roma), presso l’ex palazzo della Divina Provvidenza, sede dell’Istituto di moda Colonna-Gatti. Nel corso della serata, presentata dalla professoressa del Dipartimento di Moda Maria Di Fronzo, gli allievi hanno potuto presentare al pubblico intervenuto le loro creazioni. Una giuria di esperti, poi, ha premiato quelle ritenute più originali e significative, sebbene lo stilista Pier Paolo Piccioli della maison Valentino abbia voluto sottolineare che tutti i partecipanti avrebbero meritato di vincere.
La preparazione di questo evento, in realtà, è cominciata sin dalla scorsa primavera, quando Piccioli ha lanciato personalmente ai ragazzi la sfida di realizzare un abito utilizzando solo dieci metri di tessuto nero. Gli allievi, perciò, hanno finito con l’ideare due creazioni a testa per la sfilata, uno dei quali destinato ad omaggiare il cinema e l’altro per eseguire il compito assegnato dal fashion designer. Il premio come miglior talento è stato assegnato alla fine della manifestazione a Davide Giordano, che ha cucito un abito bianco con una stampa raffigurante tanti occhi, dedicato all’attrice di film muti Louise Brooks e in generale all’atto di guardare un film. Giordano inoltre si è aggiudicato anche il riconoscimento della giuria di giornalisti, che hanno apprezzato un altro suo modello lungo e svasato. Come miglior abito artistico, invece, è stato scelta la tuta in colore bronzo e nero ispirata al fim Mata Hari e realizzato dalle allieve Roberta Fucci e Daniela Botya. Gli studenti che hanno saputo rispondere meglio alla sfida lanciata da Piccioli, infine, sono stati Gabriele Proietti e Simonetta Di Timoteo, che hanno unito la propria creatività per mettere a punto il cosiddetto abito revival ’700 (composto da pantalone, giacca e bustino di quel secolo).
(Foto © Istituto Colonna–Gatti)