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Si intitola La sposa ed è la nuova fiction Rai con protagonista Serena Rossi. Pronta a debuttare sul primo canale della televisione di Stato il prossimo 16 gennaio, la trama ruota attorno al riscatto femminile.
La sposa: tutto sulla nuova fiction Rai
La sposa debutterà su Rai1 domenica 16 gennaio 2022. Con protagonista la bravissima Serena Rossi, la fiction è prodotta da Rai Fiction e Endemol Shine Italy. E’ diretta da Giacomo Campiotti, regista di Braccialetti Rossi, mentre il soggetto della serie è di Valia Santella. Le sceneggiature, infine, sono di Eleonora Cimpanelli e Antonio Manca. E’ ambientata negli anni Sessanta e porta sullo schermo una storia di riscatto tutta al femminile. Accanto all’attrice sopra citata, ci sarà Giorgio Marchesi. In totale, andranno in scena tre puntate, tutte programmate per la prima serata della domenica.
La sposa: la trama della nuova fiction Rai
Serena Rossi veste i panni di una donna calabrese, Maria, che accetta il “matrimonio per procura” con lo scopo di salvare la propria famiglia dalla povertà. Le nozze sono organizzate dall’agricoltore vicentino Vittorio Bassi per il nipote Italo, con l’intenzione di dare un seguito al proprio cognome. Questo accordo, tipico dell’epoca in cui è ambientata La sposa, dovrebbe fare ottenere dei vantaggi ad entrambi i coniugi. Pertanto, Maria si trasferisce al Nord, lontano dalla sua terra e dalla famiglia. Inizia la convivenza con Italo, ma l’uomo non è innamorato di lei perché ancora triste per la perdita della prima moglie Giorgia. Come se non bastasse, la donna si ritrova a lavorare i campi e a vivere in una realtà completamente diversa dal suo Sud. L’unica nota positiva è Paolino, il bimbo che Italo ha avuto dalla moglie defunta.
La sposa: nuova fiction Rai sul riscatto femminile
Ambientata tra Roma, la Puglia e il Piemonte degli anni Sessanta, La sposa racconta una storia di riscatto femminle, ma narra anche avvenimenti storici importanti. Dagli scioperi di braccianti e operai alle rivendicazioni sindacali per la parità tra lavoratori, passando per lo storico divario tra Sud Italia, prettamente agricolo, e Nord Italia, che fonda la sua economia sulle industrie.