Lo strepitoso Zen, lettore di Tele dico io, dice la sua su La Sposa Perfetta.
Premessa: non sono fidanzato e sono ancora giovane per pensare al matrimonio. Per questo il signor Failla, che è invece fresco sposo, mi ha lasciato il compito di commentare “La sposa perfetta”. Non ne ho visto un solo minuto: tutto ciò che scrivo deriva da notizie raccolte sul Web.
Da quanto ho capito, alcune future suocere cercano la sposa perfetta per il loro figlio (spero consultandolo). E come tutte le madri, hanno a cuore la moralità delle fanciulle da maritare e le buone maniere, e forse anche il portafoglio.
Presentano Roberta Lanfranchi, raro esempio di ex velina moglie e mamma, e Cesare Cadeo, elegante signore riscoperto da Raidue. Finalmente un po’ di educazione nel panorama televisivo, direte voi.
Vi sbagliate. Sono piovuti commenti feroci, anche da politici che, evidentemente, non hanno di meglio da fare. La grande giornalista Natalia Aspesi tuona: “Forse la televisione di Stato sta esagerando nel non porre limiti alla spazzatura, alla maleducazione, alle menzogne, all´inciviltà, alla cancellazione dei cambiamenti sociali avvenuti ormai da 50 anni?”.
Un po’ forte, vero?
Forse, direte voi, intendeva dire che, rispetto agli anni Cinquanta, oggi le famiglie contano meno e anche le donne possono scegliere liberamente il proprio partner, e quindi riproporre il modello della mamma padrona è retrogrado. Sbagliate di nuovo. La signora Aspesi, e con lei alcuni altri, vede nel programma la giovane donna ridotta a oggetto, alla mercè dell’uomo e della famiglia di lui.
Io ci vedo una svalutazione dei ragazzi, che delegano perfino il ruolo più personale, scegliersi la ragazza.
Meglio qualcuno che sceglie solo per estetica (e ne conosco!) che qualcuno che affida il compito a mamma. Meglio ancora scegliere tenendo conto anche dell’intelligenza…
Ma questa svalutazione dei giovanotti in tv è in corso da parecchio. Potete scegliere fra secchioni, contadini e reclusi del GF che si fanno zerbini davanti alla prima ragazza che promette loro un rapporto sessuale. Su questo ci sarebbe qualcosa da dire e da discutere. Che poi il modello di donna del piccolo schermo sia poco lusinghiero, questo è un altro discorso (vedi alla voce Stalla).
Certo, il vero amore si vede nella vita di tutti i giorni, e non davanti alle telecamere. Sarà anche stupido cercar marito o moglie in tv, ma l’inciviltà è un’altra cosa.
Quella qui sotto, invece, è La Sposa Perfetta secondo Avanguard.
Innanzitutto complimenti a Zen 🙂 Del programma ho visto una puntata, giusto per capire che cosa si trattasse. Posso dire che, è vero, Cadeo e Lanfranchi non sono volgari e sono piacevoli anche se insieme fanno un solo conduttore.
La Aspesi ha certamente esagerato ma fino ad un certo punto. La donna ovvero la nuora è messa in una posizione di inferiorità assoluta e viene scelta sulla base di canoni estetici e razziali (sottolineo razziali).
E’ un programma dove vincono l’apparenza e le malignità tra le varie suocere. Gli ipotetici fidanzati sono figli di papà (o di mammà) tutti tendenzialmente benestanti che non hanno alcuna voce in capitolo rispetto alla scelta e sono totalmente succubi della madre.
Il meccanismo del programma, anche se nessuno vuole dirlo, ricorda molto Uomini e Donne, soprattutto nella parte dedicata alla esterne (che qui non si chiamano così).
In molte sue parti La Sposa Perfetta è il tripudio del luogo comune e dei sentimenti umani meno nobili nel senso che mostra uno spaccato, che si sperava fosse superato. Nonostante ciò, non si può negare che nell’insieme sia godibile: per le prove a cui vengono sottoposte le madri e le nuore e per quell’atmosfera un po’ retrò che aleggia grazie al sottofondo musicale, alla grafica e ad alcune trovate.
Il programma in ogni sfrutta tutti gli elementi del reality. La differenza è che lo fa con un vestito meno lurido ma poi la sostanza rimane la stessa.