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Parlare di accessori nel 2022 significa normalità; anelli, bracciali, collane e orecchini, infatti, fanno parte della quotidianità della maggior parte delle persone e sono da considerarsi elementi fondamentali per l’arricchimento di un outfit.
In particolare, gli orecchini continuano a essere di fortissima tendenza negli ultimi anni; basti pensare, ultimamente, alle quantità di fori che molte ragazze (ma anche ragazzi, seppure in numero minore) decidono di farsi per sfoggiare orecchini tutti diversi gli uni dagli altri. È la moda, è la contemporaneità.
L’aspetto interessante di tutto ciò, però, sta nell’evoluzione di questi accessori per noi di uso comune; la storia degli orecchini, infatti, trova le sue radici in tempi molto antichi, a partire dall’età del bronzo.
È l’età del bronzo il periodo storico “apripista” dell’uso di questi meravigliosi accessori; orecchini in primis, ma anche altri tipi di gioiello. L’obiettivo primario, a quei tempi, era decorare il corpo in tutta la sua bellezza: come farlo se non con i gioielli?
Un’altra epoca storica divenuta “tappa” nell’evoluzione dell’uso degli orecchini, fu senza ombra di dubbio l’antico Egitto. Qui, infatti, gli orecchini erano assai sfruttati, ma principalmente erano le persone di sesso maschile a farne il maggiore uso.
In questo caso, dunque, l’utilizzo degli orecchini stava a simboleggiare l’importanza e il grado dello status sociale di una determinata persona. Un altro tipo di obiettivo, insomma.
Sarà solamente nell’antica Grecia che l’uso degli orecchini diventerà accessibile a tutte le persone, non solamente coloro appartenenti ai ranghi sociali più alti. Infatti, anche le persone meno agiate (e poco dopo anche i nomadi), avevano la possibilità di decorare la loro figura con questi particolari accessori.
L’epoca medievale è da considerarsi importantissima per quello che riguarda l’evoluzione degli orecchini, sia per l’uso in sé per sé, sia per l’estetica che vede un grosso cambiamento.
Il medioevo fu un’epoca di grossi cambiamenti in campo artistico e culturale e, per quanto se ne dica, non fu solo considerato, come leggiamo nei libri di scuola, “secolo buio”, anzi.
Nel campo degli accessori, e più in particolare degli orecchini, si vede l’introduzione di perle e di gemme preziose super colorate, per non parlare dell’uso dell’oro che diventa fondamentale.
In quel periodo, inoltre, anche le donne potevano indossarli e anzi, divennero ben presto le principali protagoniste nell’uso di orecchini sempre più sfarzosi.
Anche se con il Medioevo erano principalmente le donne a indossare gli orecchini, l’uso che ne facevano gli uomini non scomparve del tutto.
Infatti, l’orecchino maschile era utilizzato soprattutto in contesti di battaglia e ne indicava il coraggio e l’appartenenza al gradino sociale della nobiltà.
Ma non solo. Avete presente l’immagine tradizionale del pirata? Benda nell’occhio, cappello e un grosso orecchino nel lobo sinistro; ecco, i pirati erano soliti indossarne uno per due motivi principali. Il primo, perché si diceva che l’orecchino avrebbe reso loro visibili anche in circostanze di poca luce e poi, come seconda motivazione, perché era utilizzato come ricompensa per chi li avrebbe seppelliti in caso di morte oltreoceano.
Da abbellimento a ricompensa e motivo di coraggio: la storia degli orecchini continua a trasformarsi e adattarsi alle epoche, come succede del resto per tutte le cose.
L’epoca del Rinascimento vede un netto cambiamento nell’estetica e nell’uso degli orecchini.
Essi, infatti, diventano più piccoli e luminosi, veri e propri punti luce di estrema eleganza, ma le grandi dimensioni sfarzose, ad ogni modo, non scompaiono.
Con l’età moderna, poi, gli orecchini sono indossati sia da donne, sia da uomini (le donne a corte, gli uomini soldati in battaglia per enfatizzare il coraggio e la potenza).
Non abbiamo ancora menzionato un elemento caratteristico degli orecchini: il diamante. Esso, infatti, comincerà a circolare verso la fine del Settecento, per poi prendere sempre più piede fino ad arrivare, chiaramente, ai giorni nostri.
La storia degli orecchini è affascinante proprio come la loro estetica. Tornare indietro nel tempo e scovarne gli usi e le tradizioni fa parte del processo storico e del suo fluire che non è mai banale, ma incuriosisce sempre.
In alcune parti del mondo sono ancora oggi ricchi di simbologia: basti pensare ai grandi orecchini indossati dalle donne dell’Africa centrale, simbolo di seduzione e femminilità, o all’Islam, che collega l’argento negli orecchini a significati propiziatori molto sentiti.
Oggi gli orecchini sono forse uno degli accessori più in tendenza tra donne e uomini e la scelta non è ampia, di più: a lobo, pendenti, a clip, piercing, ear-cuff, ce n’è per tutti i gusti, forme e colori.
E diciamoci la verità, sono davvero bellissimi!