I jeans: la storia di uno dei capi di abbigliamento più amati al mondo

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Quando si parla di iconicità e di simboli si fa riferimento a qualcosa che nel corso del tempo difficilmente riesce a perdere la sua riconoscibilità e tanto meno la sua identità.

La moda, sotto questo aspetto, ha creato negli anni capi di abbigliamento che nel corso della storia e del passare dei secoli non hanno mai perso la loro fama e la loro personalità. 

Protagonisti indiscussi di questa categoria sono proprio loro: i jeans

I jeans sono l’esempio concreto che il tempo sì passa e porta cambiamenti (anche stravolgenti in fatto di mode), ma lascia intatto il successo e l’usabilità del capo in questione. 

Parlare dei jeans è parlare di storia e di evoluzione, perciò tuffiamoci in un excursus che ci farà scoprire dove tutto ebbe inizio e come questo capo di abbigliamento sia intriso di simboli e di significati.

La storia dei jeans: a quando l'”origine”?

La storia dei jeans ha un inizio molto lontano: siamo nel 1800 e il jeans che conosciamo e indossiamo oggi era sostituito da un materiale differente; un panno di twill di cotone che era stato realizzato in Francia, precisamente a Nimes.

Il jeans vero e proprio, il denim, per usare il gergo tecnico, è un tessuto molto robusto di cotone realizzato con una trama in twill.

Il risultato? Il famoso motivo a “coste” diagonali che tutti conosciamo.

Tuttavia, pare che il primo jeans sia stato realizzato a Genova e sia stato da lì a poco spedito in America. 

Levi Strauss e la diffusione dei jeans

Sicuramente il periodo in cui i jeans divennero popolari negli USA fu durante la metà dell’Ottocento. Una delle figure principali legati alla diffusione di questo capo di abbigliamento fu proprio Levi Strauss, proprietario di un negozio che vendeva bottoni, fili e tele per tende a S.Francisco e che ben presto si mise a realizzare paia di pantaloni super resistenti per i minatori.

Ma non fu da solo: Strauss, infatti, si accompagnò al sarto Jacob Davis, il quale decise di rendere ancora più resistenti i pantaloni utilizzando per le tasche veri e propri rivetti di rame. 

La coppia realizzò il brevetto dei jeans e cominciò così una concreta produzione in serie di quelli che oggi sono uno dei capi più diffusi e utilizzati al mondo. 

Verso il 1890, però, il brevetto della coppia Strauss-Davis scadde e fu così che entrarono in scena nuovi produttori: niente meno che Wrangler e Lee

Hollywood e la popolarità dei jeans

Se prima i destinatari dei jeans erano solo ed esclusivamente i lavoratori, con l’avvento di Hollywood le cose cambiarono: il jeans divenne un capo alla moda, glam e assai appetibile

Erano gli attori a volerli indossare ed è così che i jeans cominciarono a calcare i set cinematografici: John Wayne e Gary Cooper furono i primi a indossarli, ma poi fu il turno di attrici come Carole Lombard e Ginger Rogers, prontissime a convincere anche le donne a indossare il capo di abbigliamento più cool del momento. 

Un paio di jeans, diversi simboli: 50’s-60’s-70’s

Gli anni ’50 segnarono l’imposizione del jeans come must have da avere nel guardaroba; grazie a Marlon Brando e James Dean divennero il simbolo per eccellenza della trasgressione.

Sono invece gli anni ’60 a segnare l’avvento della moda hippie: i jeans diventano simbolo di manifestazione contro la guerra e iniziano a essere indossati anche dalle donne femministe per la lotta contro gli stereotipi di genere e la parità.

Il modello in circolazione era attillato e super skinny.

Negli anni ’70, infine, i jeans cominciano ad allargarsi e diventano a “zampa di elefante” e unisex, proprio come quelli che conosciamo oggi e che sono tornati a galla direttamente dal passato.

Insomma, un jeans, ai tempi, parlava tantissimo. 

Calvin Klein e la prime apparizioni nel mondo della moda

È il 1976 e Calvin Klein si accorge dell’hype che il jeans stava avendo in quel periodo, tanto da convincerlo a portarlo direttamente in passerella.

Si ufficializzò, in un certo senso, la potenza e la fama del capo di abbigliamento. 

Da quel momento in poi fu un crescendo: i jeans divennero il simbolo della sensualità a tutto tondo e la casa di moda Fiorucci cominciò a produrre modelli ultra colorati e modernissimi. 

Il jeans spopola tra i brand di lusso (si pensi a Versace, Armani e Ralph Lauren), diventando a tutti gli effetti un capo super in tendenza!

I mitici anni ’80 e il ritorno degli anni ’90

Durante gli anni ’80 i jeans cominciano a sperimentare i primi cambi di colore e di lavaggio: si vedono jeans chiari trattati con acidi e tinture di ogni tipo. Saranno però gli anni ’90 a segnare l’inizio dello”strappo” e del cambio delle forme: non più modelli super attillati ma modelli “mom jeans”, più comodi e morbidi, proprio come quelli tornati in auge da un paio di anni a questa parte. 

Che la moda sia un fenomeno circolare lo dimostra anche questa storia; i jeans rimarranno per sempre un pezzo iconico del fashion, adattandosi perfettamente a ogni corpo e situazione della vita.