Zeppe, la storia di una calzatura senza tempo

Dalla antiche origini al fascino moderno: scopri la storia delle iconiche zeppe.

Dalla loro invenzione nell’antichità alla loro evoluzione come calzatura iconica: immergiti nella straordinaria storia delle zeppe, una scarpa che ha scritto capitoli indimenticabili nel mondo della moda.

La storia delle zeppe: dagli antichi egizi e greci alle cortigiane veneziane

Molti non sanno che le zeppe hanno una storia millenaria che va ben oltre la loro popolarità moderna. Le loro origini risalgono all’antico Egitto, dove sia uomini che donne indossavano sandali con suole spesse in legno o cuoio. Questi sandali venivano utilizzati per sollevare i piedi dal terreno sabbioso e caldo del deserto. Nell’antica Grecia, gli attori indossavano calzari con suole rialzate chiamati “kothornoi” per aumentare la loro presenza scenica. Nel Medioevo le zeppe erano ancora in uso, ma è nel Rinascimento che conobbero una nuova vita. Le “chopine”, scarpe con zeppe altissime, anche fino a 50 cm, venivano indossate della cortigiane veneziane per mostrare il loro status sociale e proteggere i vestiti dalle strade bagnate di Venezia.

La nascita del modello più famoso al mondo, quello di Salvatore Ferragamo

La vera rivoluzione delle zeppe avvenne negli anni ’30 grazie a Salvatore Ferragamo, un designer italiano di straordinario talento. Ferragamo iniziò a utilizzare materiali innovativi come il sughero e il legno, dando vita a zeppe che erano sia eleganti che comode. Durante la Seconda Guerra Mondiale, queste scarpe diventarono estremamente popolari a causa della scarsità di materiali tradizionali come la pelle. Le zeppe di Ferragamo erano amate per il loro design unico e la loro durabilità, diventando un simbolo di lusso accessibile. Ancora oggi, sono tra le più famose al mondo, celebrate per la loro qualità e il loro stile senza tempo.

La storia delle zeppe: da simbolo di ribellione a icona senza tempo

Negli anni ’70, le zeppe ritornarono prepotentemente alla ribalta come simbolo della cultura pop e della moda disco. Scarpe con zeppe vertiginose e colorate diventarono un must-have per chiunque volesse fare una dichiarazione di stile. Questa era vide l’ascesa di zeppe con piattaforme esagerate e colori sgargianti, spesso associate alle performance di artisti come David Bowie e alle discoteche vibranti di quel decennio. Le zeppe degli anni ’70 rappresentavano una rottura con le convenzioni, incarnando lo spirito sperimentale dell’epoca. Negli anni ’90 e i primi anni 2000, le zeppe continuarono a rappresentare un simbolo di ribellione grazie all’ascesa delle girl band come le Spice Girls, che ne fecero un segno distintivo del loro look.

Oggi sono diventate un’icona senza tempo nelle collezioni dei più rinomati stilisti e un must have negli armadi di celebrità e fashion addicted. Grazie al loro fascino intramontabile, continuano a conquistare il cuore di tutti.

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Scritto da Gaia Corrado

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