Il matrimonio tra Re Baldovino e Fabiola de Mora y Aragón rappresenta una delle storie d’amore più affascinanti della monarchia europea. Celebrato nel 1960, questo evento non solo ha unito due anime, ma ha anche segnato l’inizio di un’epoca di stabilità e devozione per il Belgio. La cerimonia, svoltasi nella Cattedrale dei Santi Michele e Gudula a Bruxelles, è stata caratterizzata da un’atmosfera di grande sfarzo, con decorazioni floreali che richiamavano la terra natale di Fabiola, la Spagna.
L’abito da sposa, disegnato dal celebre stilista Cristóbal Balenciaga, è diventato un simbolo di eleganza e raffinatezza.
La fede religiosa ha sempre rappresentato un pilastro fondamentale nella vita di Baldovino e Fabiola. Entrambi profondamente religiosi, hanno condiviso valori che hanno guidato le loro scelte personali e pubbliche. La proposta di matrimonio avvenne in un luogo sacro come Lourdes, sottolineando l’importanza della spiritualità nella loro relazione.
Papa Giovanni XXIII benedisse il loro matrimonio, un gesto raro che evidenziava l’importanza della dimensione spirituale per la coppia. Nonostante le sfide, come la mancanza di figli a causa di aborti spontanei, il loro legame si è rafforzato, dimostrando che l’amore e la fede possono superare anche le prove più difficili.
Dopo la morte di Baldovino nel 1993, il suo ricordo è rimasto vivo nel cuore dei belgi.
La sua decisione di non firmare una legge sull’aborto nel 1990 ha suscitato dibattiti, ma ha anche confermato la sua immagine di monarca integerrimo. La figura di Fabiola, che ha continuato a rappresentare la monarchia anche dopo la morte del marito, ha contribuito a mantenere viva la loro eredità. La sua compostezza durante il funerale di Baldovino, dove indossò un abito bianco simbolo di speranza, ha toccato profondamente il popolo belga.
Oggi, mentre il Belgio guarda al futuro sotto la guida di Re Filippo, l’amore e la dedizione di Baldovino e Fabiola rimangono un faro di ispirazione per la nazione.