Lapo Elkann: “Non faccio più uso di sostanze e non bevo più”

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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Lapo Elkann nel corso degli anni si è trasformato, volente o nolente, in un simbolo riconoscibilissimo della dipendenza da sostanze stupefacenti, alcool e social media.

La sua vita dalle abitudini discutibili, la sua continua ricerca degli eccessi e lo sperpero di denaro di famiglia gli hanno quasi rovinato la vita, ma oggi Lapo sembra aver imboccato la strada per diventare un uomo nuovo.

Lapo Elkann e i dodici passi

Si è confidato di recente in una lunga intervista al settimanale Grazia e ha parlato per la prima volta di un percorso di riabilitazione che dura ormai da due mesi.

Lapo Elkann sembra deciso, almeno apparentemente, a chiudere del tutto con ogni tipo di dipendenza: ha affermato di essere pulito da due mesi, cioè di aver cessato completamente l’uso di qualsiasi tipo di droga e di alcool. Anche il tabacco è stato eliminato dalla sua vita.

Oltre a questo, al fine di liberarsi anche dalla dipendenza da social, Lapo ha deciso di cancellare gli account Instagram e Facebook. Le motivazioni che lo hanno spinto a questo tipo di decisione sono di ordine quasi morale:

Ho deciso di cancellarmi da Instagram e Facebook perché li considero strumenti focalizzati sull’apparenza, sul mettere in mostra una vita che non è sempre quella che realmente si vive. Twitter, invece, è diverso: è utile per poter comunicare ciò che uno pensa o vede e per smentire eventuali informazioni non corrette, quindi anche per potersi difendere.

Fa sorridere il fatto che Lapo scopra soltanto oggi che una fama costruita attraverso i social e basata sull’immagine abbia un risvolto tossico ma, come si dice in questi casi, meglio tardi che mai.

Dalle parole dell’imprenditore appare però anche evidente che proprio dai social Lapo si sia sentito costantemente messo sotto accusa. Per potersi difendere ha deciso di utilizzare l’unico social che non sembra essere ancora caduto nelle mani di coloro che pensano esclusivamente a costruire la propria fama sulla sovraesposizione di un’immagine artefatta.

I progetti di Lapo Elkann

L’intervista a Grazia è dato a Lapo l’opportunità di mettere l’accento anche sui suoi nuovi progetti imprenditoriali, che gli permetteranno di “unire tre delle sue passioni”, come lui stesso ha affermato:

Avevo voglia di mettere insieme tre anime che mi appartengono: il mio impegno sociale, la creatività e la sostenibilità. In Vestiaire Collective (sito leader nella vendita di articoli di lusso vintage, ndr) ho trovato il partner ideale per condividere questi aspetti e abbiamo dato vita insieme a un progetto ideato da giovani e dedicato ai giovani. Il ricavato verrà devoluto interamente alla mia Fondazione LAPS, Libera Accademia Progetti Sperimentali.

La fondazione di Lapo Elkann mira a sostenere e aiutare da ogni punto di vista bambini, giovani e adolescenti che soffrono o che hanno sofferta di dislessia, disturbi dell’attenzione e dell’apprendimento, problematiche che lo stesso Lapo ha vissuto sulla sua pelle e che ha deciso di trasformare in opportunità. Oltre a questo, LAPS si dedicherà a sostenere progetti che aiutino i giovani a liberarsi dalle dipendenze, anche quelle derivate dalla tecnologia, che Lapo definisce “uno dei grandi rischi dei nostri tempi”.