Larry Flynt è morto a 78 anni.
Il re del porno americano, che negli ultimi anni ha portato avanti una battaglia all’ultimo sangue contro la politica di Donald Trump, è scomparso a Los Angeles a causa di problemi cardiaci.
Lutto nel mondo del cinema a luci rosse: Larry Flynt è morto. Il re del porno aveva 78 anni ed è deceduto a Los Angeles a causa di problemi cardiaci. Dal 1978, dopo aver subito un tentato omicidio, viveva paralizzato dalla vita in giù.
La sua scomparsa, però, non sarebbe riconducibile ai pregressi problemi di salute.
La sua lunga carriera è legata alla Larry Flynt Publications (LFP), casa editrice che produce per lo più film e riviste pornografiche. Il magazine più famoso è senza dubbio Hustler, nata nel 1974. Nel 2003, la rivista Arena lo ha collocato in cima alla lista delle 50 persone più influenti del mondo a luci rosse.
Flynt, inoltre, si è impegnato anche in numerose battaglie politiche.
Nel 1998, quando Bill Clinton è stato travolto dallo scandalo di Monica Lewinsky, lo ha difeso e ha offerto denaro a quanti avessero svelato tradimenti da parte dei leader repubblicani. Nel 2011, invece, si è schierato dalla parte di Anthony Weiner, il marito dell’assistente personale di Hillary Clinton costretto a dimettersi dal Congresso per le foto hard inviate a minorenni. Larry gli offrì un posto di lavoro nella sua azienda, con uno stipendio di gran lunga superiore a quello che percepiva in parlamento.
Contro Donald Trump, infine, ha offerto 10 milioni di dollari a chi avesse fornito prove per cacciarlo dallo Studio Ovale.