Su Netflix uscirà la docu-serie L’assedio di Waco, che parla di un fatto realmente accaduto negli Stati Uniti nel 1993, che riguarda la setta dei Davidiani, guidata da David Koresh.
L’assedio di Waco su Netflix: la storia vera
L’assedio di Waco è un fatto tragico realmente accaduto negli Stati Uniti, nel 1993. Tutto iniziò il 28 febbraio, per poi concludersi il 19 aprile, con l’incendio del ranch di Waco, in Texas, dove aveva sede la setta dei Davidiani, guidata da David Koresh. Il bilancio è di 86 morti, tra cui più di 20 bambini e due donne incinte. A perdere la vita anche il leader dell’organizzazione, da cui derivava il nome della setta. Il 22 marzo uscirà una docu-serie su Netflix che racconterà questa drammatica vicenda. La setta religiosa dei Davidiani, nata nel 1955, viveva in una collina chiamata Mount Carmel, a nord-est di Waco. Una setta creata da Benjamin e Lois Roden, anche se in seguito ci fu una scissione in due fazioni, ognuna delle quali pretendeva di avere la collina e il ranch. Coloro che si insediarono sulla collina erano guidati da George Roden, che decise di cacciare via dal ranch l’altra fazione fedele a David Koresh. Si scatenò una vera guerra tra le due fazioni, con confronti armati. Secondo Koresh, George Roden si sarebbe macchiato di atti sacrileghi nel 1987 sul cadavere di Anna Hughes, esponente della setta. Il leader avrebbe cercato di entrare nella cappella sulla collina, trovandosi di fronte a Roden armato, che avrebbe iniziato a sparare contro coloro che si trovavano con lo sceriffo locale, che erano arrivati sul posto. George fu arrestato e condannato. Koresh riuscì ad impossessarsi in modo legale del ranch e pagò i debiti della comunità. Roden commise un omicidio in carcere, quando ricevette la visita di un Davidiano, e venne rinchiuso in manicomio.
L’assedio di Waco: cosa è successo?
David Koresh rivelò ai suoi fedeli di avere ricevuto un messaggio da Dio, che diceva che solo lui avrebbe potuto procreare una stirpe e far nascere la Casa di Davide. Così tutte le donne, anche quelle sposate, si resero disponibili ad aiutarlo a realizzare questo disegno divino. Nel 1993 il governo iniziò ad indagare sul leader dei Davidiani e su cosa stesse accadendo in quel ranch. Grazie a chi aveva lasciato la setta emersero dettagli sulle armi in possesso di Koresh. Tra indagini su abuso di alcol, possesso illegale di armi, uso di droga, pedofilia e altri reati, decisero di perquisire il posto. Il 28 febbraio gli agenti dell’ATF cercarono di perquisire diversi edifici dove si trovavano i Davidiani, cercando materiale esplosivo e armi in un arsenale della setta. Nacque uno scontro a fuoco tra gli agenti e i fedeli di Koresh, durante il quale morirono 4 federali e 6 Davidiani. Gli agenti sopravvissuti scapparono e dopo qualche ora fecero scattare l’assedio.
I federali non potrebbero intervenire nelle risoluzioni dei conflitti sul diritto privato per via del Posse Comitatus Act del 1878, ma ci sono delle eccezioni legali in caso di emergenza. Clinton applicò questo nel caso di Waco. Con veicoli corazzati e carri armati, gli agenti dell’FBI e della Delta Force circondarono la setta il 19 aprile 1993, lasciando i Davidiani senza via di fuga. Scoppiò un incendio e gli agenti non avevano nulla a disposizione per spegnerlo e salvare le persone intrappolate. David Koresh e i suoi fedeli si suicidarono. Morirono 86 persone, tra cui 20 bambini e due donne incinte.