Lavorare stando in piedi: la nuova tendenza dello smart working

La nuova tendenza dello smart working, causa Coronavirus, è lavorare stando in piedi. Voi lo fate? Ecco perché fa bene.

Non è uno scherzo: lavorare stando in piedi è fattibile e non fa così male come sembra. Si tratta di un nuovo modo di lavorare in alternativa al più tradizionale “stando seduti” nato e ideato dai lavoratori durante questa quarantena a causa del Coronavirus. Insomma, lo smart working così si fa più movimentato e anche più divertente: ecco come e perché creare la vostra postazione da lavoro originale.

Il sit-stand desk

Sappiamo tutti che lavorare per molte ore al giorno seduti davanti ad un computer può causare dolori alla schiena, al collo e in altre parti del corpo. E soprattutto a casa lo spazio per muoversi è ridotto. Quindi semplificare la vita lavorativa creando una postazione confortevole e versatile può solo alleggerire i vostri dolori e la vostra sedentarietà. Ma come fare?

L’ideale è creare un sit-stand desk, ovvero una scrivania o una postazione lavoro regolabile e versatile che permetta di lavorare sia da seduti che da in piedi. A questo proposito, esistono delle vere e proprie scrivanie ad altezza regolabile o supporti per computer da appoggiare su un tavolo. Oppure si possono inventare soluzioni alternative e più economiche, come appoggiare il computer e tutto il materiale da lavoro su un’asse da stiro portatile sul tavolo o su uno stendino.

Lavorare in piedi fa bene?

Come abbiamo già detto, alternare momenti seduti e momenti in piedi può alleggerire dolori vari e facilitare il movimento. Anche perché diversi studi confermano che chi passa molto tempo seduto rischia di più di sviluppare malattie cardiocircolatorie, obesità, cancro e diabete.

Quindi, lavorare stando in piedi può contribuire a ridurne le probabilità. Ovviamente però anche in questo caso non bisogna esagerare, perché lo stesso si possono verificare conseguenze negative. Passare troppe ore fermi in piedi infatti può causare vene varicose, dolori alle gambe e ai piedi, oltre alla schiena che viene sovraccaricata e affaticata.

La soluzione migliore è quindi cambiare spesso posizione, alternando fasi seduti e fasi in piedi, regolando la postazione in base alla propria altezza e cercando di favorire il benessere del proprio fisico.

Scritto da Marta Vitulano

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