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Tananai che festeggia l’ultimo posto a Sanremo è l’immagine simbolo di un Festival che è riuscito ad offrire non solo grandi spunti musicali ma anche e forse soprattutto splendidi spunti, e scorci, di umanità.
Perché cosa se non un gran senso dell’umorismo e la meravigliosa spensieratezza degli anni giovani possono giustificare un video come quello postato su Twitter dal cantautore?
In esso si vede Tananai levare il pugno in alto e gioire con un urlo liberatorio. Quando? Esattamente nel momento in cui un compassato e solenne Amadeus annuncia il 25mo posto in classifica della 72ma edizione del Festival di Sanremo.
A quel punto Tananai ed il suo seguito esplodono in urla di gioia liberatorie.
Quella di Tananai, al secolo Alberto Cotta Ramusino, classe 1995, è una gioia sincera, surreale ed in un certo senso “occasionale”. Esattamente come il “sesso”della canzone con la quale l’ex Sanremo Giovani si è presentato sul palco dell’Ariston a lanciare il suo messaggio.
Un messaggio che aveva sottolineato distribuendo in backstage ai giornalisti profilattici e lubrificanti poco prima della serata finale.
Una serata che lo ha consacrato ultimo fra i votati ma che di certo lo ha messo sul podio dei dissacratori scanzonati delle vittorie a tutti i costi. E a contare i precedenti illustri di ultimi e penultimi di Sanremo Tananai forse ha avuto più di un motivo per liberare quell’urlo di gioia.