Certo Studio Aperto non poteva lasciarsi scappare una scoop come questo.
Non parliamo di Chi, che con una esclusiva degna del miglior giornale d'inchiesta scaraventa il malefico sorriso di Alberto Stasi sulle pagine patinate e "profumate" che da sempre decorano la stampa da spiaggia.
Alberto Stasi ride, ha addirittura una amica. Mangia. Va al ristorante. Gira per Milano. Passeggia sui navigli. Respira. E' uno schifo.
Siamo sempre al punto di ieri. Il giornalista ha in mano una notizia, la può colorare, la può trasformare in un bianco e nero innocuo, la può presentare color seppia, oppure la può riportare per quello che è.
Ah, c'è anche un'altra opzione: gettarla nel cestino perchè inutile. In questo caso non è capitato per ovvie ragioni: lo scoop di uno Stasi fuori casa era inseguito da tempo.
Stasi ha anche l'espressione spensierata, come sottolinea il Corriere, e questo non s'ha da fare. Non sappiamo se sia innocente, se sia realmente un assassino, non sappiamo una cippa sulla vicenda dell'omicidio di Chiara Poggi, solo che pesa come un macigno la presunta incompetenza di un Ris, tanto osannato quanto inconcludente.
E' ormai un luogo comune quest'ultima affermazione, ma le indagini parlano chiaro. Io per ora non mi esprimo, però 'sto luogo comune lo riporto molto volentieri.
E così la nostra fama all'estero continua a crescere. Ci prendono per il culo per tutto. Dagli Stati Uniti ci sfottono per i nostri processi sommari in televisione e sui giornali, ridono di noi per la vicenda di Lumumba, che almeno per la prima settimana era colpevole per tutta la nostra informazione circense.
E ci credo, era un maledetto negro. Per fortuna che ora hanno tra le mani un vampiro succhiasangue colorato ancor più di Lumumba.
Ridono di noi per il conflitto d'interessi, per i presunti 10 milioni di firmatari, per la Tav, per il fenomeno Grillo (che è un comico vè, è bene ribadirlo), per il Partito Democratico che risorge dalle ceneri ma vive sempre in un'urna, per gli ultrà che tengono in ostaggio lo Stato, per la class action all'amatriciana, per Vallettopoli, Per Rutelli che ha scoperto la grotta dove la lupa ha allattato Romolo e Remolo (Silvio li ha presentati così al mondo, che ci posso fare?), per i Savoia che chiedono risarcimenti (avrete visto ieri sera a Ballarò che Emanuele Filiberto nemmeno lo sapeva, ha dovuto inventarsi in fretta e furia la scusa del suo accento rovinato da trent'anni di esilio).
Vabbè, inutile proseguire, ragioni per ridere ce ne sono (ah, ultima cosa, si sono fatti delle crasse risate anche per questa proposta Roc'n Roll).
Fai bene a ridere Stasi, rido insieme a te. Tanto si sa bene come andrà a finire questa vicenda: ti aspettiamo in seconda serata, o in prima, con quel tuo viso angelico. Per ora devi aspettare però, i giornali si stanno scannando per Lumumba.