Ormai le "interviste barbariche" hanno conquistato tutti, proponendo uno stile innovativo ed un valido approfondimento. Ho già detto in questo post che, probabilmente, un conduttore più cattivo di Daria Bignardi potrebbe ottenere risultati migliori; tuttavia limitiamoci nelle critiche e accontentiamoci della validità del programma, anche perchè a volte è proprio l'atteggiamento amichevole della Bignardi a garantire la buona riuscita dell'intervista.
Nelle "interviste barbariche" però viene usato un furbo trucchetto.
Spesso l'intervistato è sottoposto a domande scomode, dalle quali deve tentare di uscire a testa alta, meglio se con una battuta veloce e sagace. Fin qui nulla di male, la Bignardi chiede ed il soggeto coinvolto, solitamente, risponde.
Il trucchetto entra però in azione quando la domanda, da scomoda, si tramuta in cattivella: in questo caso, spesso, non viene posta dalla Bignardi, bensì da un altro virtuale intervistatore non presente in studio: "Giovannino ha recentemente scritto che la tua trasmissione fa schifo, cosa rispondi?", "Giacomino ha affermato che il tuo libro è spazzatura, cosa ne pensi?".
E' la tattica dello scaricabarile, il modo migliore per non addossarsi responsabilità.
Le furbe interviste di Daria Bignardi a “Le Invasioni Barbariche”
Pubblicato il 11/05/2006 alle 00:01