Si è appena placata la bufera sui test antidroga fatti ai politici ed ecco un "nuovo" servizio de Le Iene (in onda questa sera) che riguarderà i preti e la pedofilia.
Stavolta le «vittime» di un servizio del programma di Italia1 sono alcuni preti dell'hinterland lombardo: sollecitati da una finta mamma, il cui bambino sarebbe stato oggetto di attenzioni sessuali da parte di sacerdoti di parrocchie vicine, i sacerdoti consigliano di non dire niente al proprio marito e parlarne al responsabile della diocesi. Nessuno dei prelati interpellati, sottolineano i responsabili del programma, suggerisce di rivolgersi a polizia e magistratura.(Corriere.it)
Nulla di male, l'argomento è scottante ed è giusto portarlo a galla, peccato che questo servizio sia già andato in onda l'anno scorso tra il silenzio generale.
In Rete si parla di un nuovo colpo delle iene di Italia Uno, tanto che oggi la stampa on-line si sbizzarisce sull'argomento (grazie anche a notizie Ansa come queste che parlano proprio di "Nuovo colpo de Le Iene").
Ai tempi della prima messa in onda, invece, nessuno ne aveva parlato: abbiamo di fronte agli occhi un ottimo esempio di come funziona la stampa, che cavalca l'onda per attirare lettori (senza informarsi sui fatti), e di come funziona la tv, che fa altrettanto alla ricerca di telespettatori.
Passata la bufera a nessuno dei due importerà più nulla dell'argomento.