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Sappiamo che spesso il programma Le Iene ci va giù pesante soprattutto quando vengono trattati temi seri.
Uno di questi è il maschilismo. L’idea è partita come uno scherzo al calciatore della Nazionale Italiana Lorenzo Insigne. Peccato che si sia trasformato in un episodio vergognoso che ha dimostrato come l’uomo, un esempio per tutti solo teorico, a questo punto, non sia nuovo ad umiliare la moglie con cui è sposato da anni e ha due splendidi bambini. Tutto è cominciato con la complicità della signora, che ha spiegato alla redazione de Le Iene di avere un marito particolarmente geloso e possessivo.
Poi la situazione è precipitata.
Premessa: Jenny Darone è sposata con il calciatore della Nazionale Italiana e capitano del Napoli Lorenzo Insigne. Quella che a prima vista potrebbe sembrare una vita da sogno, fatta di fama e ricchezza, con sei anni di matrimonio alle spalle e due figli, non lo è. Si dice che non è tutto oro quello che luccica, ed è vero. Jenny si è prestata per organizzare uno scherzo al marito tramite il programma Le Iene.
Fin qui tutto bene. Tutto parte dal presupposto che lui sia geloso e possessivo. La donna non può nemmeno avere account social, a differenza di molte altre mogli e fidanzate di calciatori.
Il marito controlla a Jenny anche il telefonino. Lo scherzo della trasmissione TV è ben orchestrato: un regista vorrebbe fare un provino a Jenny per una parte in un film, Madame Bovary. La parte prevede anche un bacio con un attore.
Lei ne parla col marito, che non vuole sentire ragioni. Le proibisce di avere contatti con il regista. Il calciatore arriva a dare uno schiaffo alla compagna, chiamarla ‘scema’ e dirgliene di ogni.
Lo scherzo prosegue incessante. I fiori che il regista fa recapitare a casa Insigne vengono gettati nella spazzatura, il calciatore parla al telefono con l’uomo accusandolo di star minacciando il suo matrimonio e manda a dormire la moglie sul divano.
A detta di Jenny non è la prima volta che lei si ritrova a dormire sul divano. Sarà anche un divano da migliaia di euro, ma sicuramente in una coppia non funziona così.
Jenny non ha nemmeno 30 anni ed è costretta a vivere una vita da donna sottomessa. Molto ricca, certo, ma sottomessa completamente al marito. Decide lui e lei non ha voce in capitolo. Né per quanto riguarda il lavoro, né i figli.
La conclusione dello scherzo de Le Iene è da manuale del maschilismo: Jenny partecipa al finto provino, Insigne la raggiunge, aggredisce l’attore e si scatena in una sceneggiata napoletana.
E’ il momento di spiegare al calciatore che si è trattato di uno scherzo. Lui tira un sospiro di sollievo e si calma. Lei, sorridente come se nulla fosse, lo bacia e lo abbraccia. Segno che comunque la donna accetta il maschilismo del marito.
Non combatte. E non combatterà mai. I due figli maschi avranno questo esempio e facilmente lo riproporranno a loro volta quando saranno adulti. Tanti anni di emancipazione femminile buttati nello scarico del wc. Come molte persone che sui social hanno sminuito la reazione del loro idolo Lorenzo Insigne. Poi però magari pubblicano video e immagini contro la violenza sulle donne.