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Jennifer Lopez torna sul grande schermo con “Le ragazze di Wall Street” dopo il film “Ricomincio da me”, affiancata da un cast d’eccezione quasi tutto al femminile: Constance Wu, Julia Stiles, Cardi B, Keke Palmer, Lili Reinhart, Lizzo, Madeline Brewer, Mette Towley, Trace Lysette, Mercedes Ruehl, Vanessa Aspillaga, Tommy Beardmore, Steven Boyer.
Il film sarà in onda stasera alle 21.20 su Canale 5.
Nel film le protagoniste sono una compagnia di spregiudicate spogliarelliste di New York che, sotto l’egida di Jennifer Lopez, uniscono le forze per portare a segno un piano criminale: derubare i loro clienti – per la maggior parte broker di Wall Street – e arricchirsi. Il film prende spunto da una pazzesca storia vera narrata sul New York Magazine e diventata subito virale, e si presenta come un appassionante concentrato di crime, spettacolo e humor.
Nell’arco di cinque anni Roselyn ‘Rosie’ Keo è passata così dalla cella di un carcere al red carpet del Toronto International Film Festival, incentrando il film in questione sui crimini compiuti nel 2014 da lei, da altre tre donne e da un uomo. L’accusa la vedeva rea di aver drogato quattro persone e sottratto migliaia di dollari dalle loro carte di credito nei club di New York.
Il titolo originale de “Le Ragazze di Wall Street” è “Hustlers”, poiché ispirato all’articolo ‘The Hustlers at Scores‘ di Jessica Pressler, pubblicato sul New York Magazine.
Il film prende avvio con la storia di una giovane ragazza, Roselyn Keo, la cui vita non si può di certo definire semplice. Figlia di rifugiati provenienti dalla Cambogia negli USA, quando è solo una bambina viene abbandonata a casa dei nonni dai genitori, i quali dicono di partire per tentare la fortuna altrove ma non fanno più ritorno. Roselyn fa quello che può per sbarcare il lunario: lascia la scuola molto presto, si innamora sempre dei ragazzi sbagliati e, diciassettenne, comincia a lavorare in un Diner.
Gli avventori del locale sono in gran parte impiegati del Lace, un locale per soli uomini che si trova nelle vicinanze. Un giorno, uno di loro, dopo averle lasciato una mancia sostanziosa, le dice: «Con quel corpo potresti guadagnare molti più soldi lavorando al Lace». La ragazza non se lo fa ripetere due volte e coglie la palla al balzo. Nel nuovo strip club ottiene un posto che le consente di avere mance che variano dai 500 ai 1000 dollari a notte.
Consapevole di potere guadagnare molto di più, però, la Keo raggiunge Manhattan e inizia a lavorare nel Flash Dancers di Times Square e nell’Hustler Club di Larry Flynt, dove fa la conoscenza di Samantha Barbash. La Barbash la presenta a diversi clienti: uomini di Wall Street che, per divertirsi, sono disposti a spendere tantissimo, oltre a 10.000 dollari a serata per ragazza. Intanto, Keo pensa al suo futuro e si iscrive al College.
Continua, però, a legarsi agli uomini sbagliati e rimane incinta dell’ultimo avanzo di galera che ha scelto come compagno. Abbandona la sua occupazione, ma quel rapporto finisce nel peggiore dei modi, così che Roselyn si ritrova sola, con una figlia da mantenere. Decide infine di tornare a lavorare all’Hustler Club, ma le cose hanno preso un’altra piega in seguito al crollo dei mercati del 2008. La Barbash, intanto, ha elaborato un piano per arricchirsi: si tratta di attirare il malcapitato di turno, circondarlo di ragazze bellissime, farlo ubriacare e infine condurlo in un club complice, dove per ogni strisciata di carta di credito, la Barbash ottiene una percentuale che divide con la sua “banda”.
Una sera, però, qualcosa va storto. Il disgraziato di turno, dopo essere stato derubato, perde il suo posto di lavoro e decide di rivolgersi al dipartimento di polizia di New York. Ha con sé una registrazione in cui un’altra spogliarellista, che ha collaborato con Keo e Barbash in passato, conferma il loro piano. Proseguono le indagini, arrivano nuovi testimoni, e nel giro di qualche mese, Barbash, Keo, altre due donne e il manager del club RoadHouse vengono arrestati con l’accusa di associazione a delinquere, furto aggravato, aggressione e contraffazione.