Un Harmony dalle venature fantastiche prodotto dalla Lifetime
Incrociare la suggestione magica e un po’ infantile (nel senso migliore) del fantasy con il pathos del dramma sentimentale, aggiungendo una spruzzata – ma giusto per far sentire il profumo – di thriller: è la ricetta magica che da molto tempo ormai i produttori televisivi hanno scoperto e che riciclano alla bisogna quando le idee scarseggiano.
Il successo è garantito, come testimoniano serial di successo come Streghe, The Vampire Diaries, Supernatural, C’era una volta e mille altre, ed è ulteriormente confermato dall’abbondanza di pellicole “young adult” come quelle della plurinominata saga di Twilight o anche Beautiful Creatures e Shadowhunters e The Host.
Non è indispensabile, per carità, ma in questi casi è molto gradita un’origine letteraria. Le streghe dell’East End, la serie tv della Lifetime in onda dal 6 ottobre negli Stati Uniti, ha così tutti i requisiti giusti per sfondare, come in effetti sta avvenendo in patria.
Tratto da una serie di romanzi firmati da Melissa de la Cruz, il telefilm sbarca anche in Italia grazie a Sky, che si assicurata i diritti per la prima tv. Il debutto avverrà questa sera alle 21.55 su Fox Life, con una differita piuttosto lieve rispetto alla trasmissione a stelle e strisce (arrivata all’ottava puntata).
Incrocio tra un Harmony famigliare e il sopraccitato Streghe (che già non scherzava in quanto a lagna amorose), il telefilm racconta la storia dei Beauchamp, i quali vivono nella cittadina di East Haven. A capo del nucleo c’è la madre Joanna (Julia Ormond) con le due figlie Freya (Jenna Dewan-Tatum), emotiva, impulsiva, forte e passionale e la più tranquilla Ingrid (Rachel Boston), bibliotecaria riflessiva e pacata.
Tutte e tre sono delle streghe, ma solo Joanna, che è immortale, è a conoscenza di ciò ed è consapevole dei propri poteri. Il motivo risiede in una maledizione lanciatale quando ha abbandonato Asgard, il mondo magico da cui proviene. Come in una sorta di loop temporale la donna è costretta a vedere le figlie crescere fino all’età di 30 anni, momento in cui le due muoiono puntualmente propria a causa della propria origine, bruciate vive da un’inferocita folla superstiziosa. Il giorno dopo Joanna si ritrova nuovamente incinta e il ciclo si ripete.
Per ovviare alla spiacevole situazione la madre ha quindi deciso di lanciare un incantesimo sulla propria prole, facendo loro dimenticare ogni cosa. Tuttavia questa volta Joanna riceve la visita della sorella Wendy (Madchen Amick), che la avvisa che c’è qualcuno che le vuole uccidere, questa volta in maniera definitiva e irreparabile.