Come molte altre celebrities anche la star di Glee Lea Michele si è espressa sulla scomparsa dell’aforamericano George Floyd, dicendosi sconvolta per i numerosi episodi razzisti che si sono verificati negli States. Tra le risposte ricevute al suo post ne è balzata alle cronache una da parte della sua ex collega Samantha Marie Ware, che ha pronunciato accuse terrificanti sulla collega attrice e gettato pesanti ombre sul suo passato.
Lea Michele sotto accusa
Anche Lea Michele si è detta fermamente contraria agli episodi di razzismo e ha condannato la drammatica vicenda che ha coinvolto George Floyd, ucciso da un agente di polizia. Il suo post è stato commentato dall’ex collega attrice Samantha Marie Ware, che a sua volta ha ricordato a Lea Michele come l’avesse trattata in passato sul set di Glee:
George Floyd did not deserve this. This was not an isolated incident and it must end. #BlackLivesMatter
— Lea Michele (@LeaMichele) May 29, 2020
“Ricordi quando hai reso il mio primo ruolo televisivo un vero inferno?!?! Perché io non dimenticherò mai. Dicesti a tutti che se ne avessi avuto l’opportunità avresti “defecato nella mia parrucca”. Senza dimenticare alle altre traumatiche microaggressioni che mi hanno portato a dubitare persino di volere una carriera a Hollywood.” Il fatto che la Ware abbia accusato pubblicamente Lea Michele soltanto ora e tra i commenti a un post legato al razzismo, farebbe pensare che l’attrice accusi l’ex collega proprio di aver avuto un comportamento razzista nei suoi confronti (Samantha è di origine afroamericana). L’episodio non è isolato, e dopo Samantha sono intervenuti contro la Michele anche altri ex colleghi di set, che hanno continuato ad accusarla di discriminazione nei loro coinfronti.