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Manager o dipendente? A prescindere da quale sia il vostro ruolo avrete sicuramente notato che non è sempre facile essere autentici sul lavoro. Ma cosa intendiamo per “autentici”? È presto detto: essere autentici significa essere se stessi, senza affannarsi ad assumere atteggiamenti che non appartengono alla nostra natura solo per la paura di sbagliare e l’ansia di esporci con la nostra vulnerabilità.
Ecco quindi entrare in gioco il concetto di leadership autentica. Scopriamo di cosa si tratta e perché è così importante soprattutto sul lavoro.
Leadership autentica, cos’è e perché bisogna iniziare ad adottarla sul lavoro
Per capire davvero cosa sia la leadership autentica è fondamentale, prima di tutto, sottolineare un altro concetto: nessuno è infallibile, neanche un leader, per il semplice motivo che siamo tutti esseri umani, con le mille sfaccettature e i mille pregi e anche difetti che vanno a comporre la nostra personalità.
Allo stesso modo ovviamente non saranno infallibili neanche i componenti “sottoposti” di gruppo di lavoro, ma se sono lì, dobbiamo capirlo, è perché sono stati scelti per portare valore aggiunto alla “squadra”. Quando si parla di leadership autentica infatti si vuole fare riferimento in particolar modo, al rapporto che si instaura tra leader e dipendenti. Un rapporto che appunto, deve essere autentico, che non lasci spazio a possibili fraintendimenti.
La leadership autentica entra in gioco per esplorare le caratteristiche del manager e della sua squadra. Con lo scopo di annientare timori, trasformandoli invece in punti fermi su cui fondare l’autenticità di una vera leader, aperta alla condivisione di quelli che sono i timori, ma anche gli interessi e i successi, degli altri componenti della sua squadra di lavoro.
Una leader autentica risponde ai principi di verità, validità, trasparenza e lealtà. Volti alla condivisione e al raggiungimento di un obiettivo comune con la propria squadra, senza dimenticare di tenere conto dei suoi bisogni.
L’importanza della comunicazione
Ma chi è la leader autentica? Si tratta, come abbiamo detto, di una figura che non ha timori e remore nel mostrarsi ai suoi dipendenti per ciò che è, con tutti i suoi punti di forza e debolezza. Lo scopo quindi è quello di mostrarsi “umana”, imperfetta e vulnerabile, esattamente come lo sono loro.
Allo stesso tempo però, non teme di comunicare in modo schietto e con franchezza, affrontando ogni genere di problema con trasparenza. Più in generale si tratta di allenare quegli aspetti caratteriali come pazienza e tolleranza non dimenticando mai di mostrare rispetto per il lavoro altrui.
Quali sono i suoi benefici sul lavoro
La leadership autentica è fondamentale per portare serenità e ridurre notevolmente lo stress al lavoro, sia per chi si trova alla posizione di comando sia per chi invece si trova in quella di sottoposto. I benefici dell’autenticità infatti si riflettono nell’autonomia dei propri dipendenti, nel fatto che si sentono più incoraggiati e sostenuti, nel prendere decisioni o nell’esporre idee che possano influire positivamente su un progetto.
In conclusione, una leader autentica è una vera e propria guida che, silenziosa affianca i propri dipendenti, senza sovrastarli o farli sentire in una posizione di netta inferiorità.