Lele Spedicato è finalmente uscito vincitore dal lungo e durissimo percorso di riabilitazione che lo ha condotto al completo recupero fisico dopo l’emorragia cerebrale di cui è stato vittima lo scorso Settembre. Pur avendo aperto simbolicamente il Tour dei Negramaro nel giorno di San Valentino, Lele non è partito con il gruppo proprio per completare la riabilitazione: oggi però si ritorna a sognare.
Lele Spedicato ha finito la riabilitazione
La riabilitazione è un processo assolutamente indispensabile per tornare in possesso di tutte le funzionalità del cervello dopo un’ictus o un’emorragia cerebrale come quella che ha colpito Lele Spedicato. Soprattutto per un musicista, che deve quindi essere in possesso di una perfetta coordinazione tra mente, occhi e dita, tornare completamente padrone della propria muscolatura è fondamentale.
Per questo motivo Lele Spedicato si è trasferito a Roma per cinque mesi, al fine di eseguire la propria riabilitazione nel modo migliore possibile e tornare sul palco riuscendo a suonare al livello dei propri storici compagni d’avventura.
Alla fine del difficile processo riabilitativo, Lele ha voluto tornare sui social per ringraziare l’equipe che lo ha sostenuto e seguito:
Grazie a Dio ora comincia un nuovo capitolo.Si chiude oggi questa lunga trasferta romana Sono stati cinque mesi incredibili, intensi, duri e a volte bui ma con un equilibrato lavoro di squadra siamo riusciti a raggiungere il traguardo. Grazie ai grandi professionisti della Fondazione Santa Lucia IRCCS e tutti coloro che hanno contribuito al mio recupero.
I progetti futuri
Naturalmente il tour dei Negramaro andrà avanti senza Lele. Per quanto infatti il chitarrista abbia terminato la riabilitazione, non è ancora pronto per sottoporsi al fortissimo stress fisico ed emotivo che è necessario sostenere per far fronte agli impegni di un tour musicale.
Dal messaggio condiviso sui canali social appare chiarissimo che Lele no veda l’ora di gettarsi a capofitto nella propria vita futura, lasciandosi completamente alle spalle gli ultimi cinque mesi che gli sono stati quasi “rubati” dall’emorragia e soprattutto dalle sue conseguenze.
Non si sa ancora a quale ritmo Lele potrà tornare a lavorare e se al termine del tour tornerà a lavorare normalmente con il resto della band, ma molto probabilmente sono decisioni che verranno prese d’accordo con i medici giorno dopo giorno.
Il sostegno dei fan
Se a livello medico Lele ha potuto contare sull’assistenza umana e professionale di un’equipe molto preparata, sul lato prettamente emotivo i fan non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno al chitarrista dei Negramaro, che è stato letteralmente subissato dall’amore e dagli applausi dei fan durante la sua breve comparsa sul palco durante la serata di apertura del Tour, inaugurato lo scorso giorno di San Valentino.
Durante la sua performance, che per quanto breve è stata intensa e impeccabile come al solito, Lele è sembrato comunque in difficoltà e dava l’impressione di muoversi a fatica. Dopo la notizia di oggi le cose non potranno che migliorare.