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All’interno del Prati gate è emerso il nome di un avvocato, Leonardo D’Erasmo.
Il legale è coinvolto nella vicenda e ormai il suo nome è tra quelli che vengono subito associati all’opposizione, se così si può dire. L’avvocato infatti ha preso le difese di una delle parti che si sono schierate contro la soubrette e le sue due agenti. Si è esposto e sa di essere dalla parte della ragione. Certo, questo gli sta dando anche una certa visibilità mediatica, che non fa mai male.
Ma la professionalità va oltre la popolarità.
Se si cerca sui social l’avvocato Leonardo D’Erasmo, compare il profilo Instagram di un bell’uomo. Elegante, distinto, con una bella famiglia felice. Certo, ha quasi 50 mila followers, molti dei quali sono arrivati solo recentemente. In seguito al suo coinvolgimento nel prati Gate. L’avvocato si presenta come nato a Roma, spiega, in lingua inglese per darsi un tono internazionale, che è un avvocato e che ama il suo lavoro.
Aggiunge indirizzo email e sito internet per chi volesse approfittare della sua figura professionale. Questo è un momento d’oro per lui. Se si rivelerà all’altezza delle aspettative, potrebbe diventare uno dei legali più stimati del nostro Paese.
Non bisogna però pensare a quei legali che non vedono l’ora di potersi accomodare in uno dei tanti salotti televisivi. D’Erasmo è piuttosto riservato. Anche se è passato da pochi likes per foto, a qualche migliaio, non è certo un personaggio che cerca popolarità sui social.
E’ indubbiamente una persona di bella presenza, ma questo aiuta anche quando ci si deve presentare ad un cliente o in tribunale. Non serve essere un adone. Ma se ci si presenta curati e ben vestiti, è tutto di guadagnato. E lui ha le carte in regola da questo punto di vista. Specializzato in diritto penale e tutela dei minori, si è inserito nel caso Prati proprio per questo motivo.
Si è cominciato a sentir parlare di Leonardo D’Erasmo, avvocato romano, quando si è scoperto che il ragazzino spacciato come figlio di Pamela Prati, preso in affido insieme ad una bambina, in realtà faceva parte della grande montatura del Prati gate. Il bambino esiste. E’ stato visto anche insieme alla Prati. Ma ha un altro nome e un altro cognome rispetto a quelli che voleva far credere la soubrette. E si tratta di un minorenne iscritto a quella che era l’agenzia di Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo.
Tra l’altro sono state fatte fare cose al bambino ad insaputa della madre. Con la scusa di preparare una sorpresa.
Leonardo D’Erasmo difende il finto figlio di Pamela Prati e la sua famiglia. L’avvocato si è prestato ad andare in tv da Barbara D’Urso a ‘Live – Non è la D’Urso’ per rappresentare la famiglia che sta assistendo. Non esiste quindi nessun Sebastian Caltagirone dato in affido a Pamela Prati e Mark Caltagirone ancora prima che i due convolassero a nozze.
E nemmeno la sorellina esiste.