È la lettera di presentazione ad incoraggiare il reclutatore a selezionarvi per un colloquio, ragion per cui essa deve essere impeccabile.
Ecco alcuni suggerimenti per scrivere una lettera convincente.
Struttura.
Una lettera di presentazione convenzionale si articola in tre parti:
Gli elementi chiave.
La lettera di presentazione deve, soprattutto, riflettere la determinazione del candidato a ricoprire quell’occupazione. A differenza del Curriculum Vitae, non si tratta di una mera elencazione delle differenti esperienze lavorative. Attraverso la lettera di presentazione, il reclutatore deve comprendere la determinazione del candidato, le sue qualità, le sue specificità e il suo modo di lavorare.
Il direttore delle HH.RR. (Human resources) ha bisogno di leggere quali benefici il candidato apporterà all’azienda e alla sua “anima“.
Oggi, grazie ad Internet, si dispone di tutti i mezzi per scrivere una lettera di presentazione convincente. E’, infatti, possibile leggere in precedenza gli obbiettivi dell’azienda ed individuare le qualità che sembrano corrispondere alla cultura dell’azienda stessa.
Il tono.
Il tono varia a seconda settore di attività interessato.
Meglio evitare di essere troppo stravaganti, se si desidera lavorare in settori tradizionali, in cui predomina la lussuosità.
Diversamente, se ci si sposta verso il settore della comunicazione, dei media o della creazione, ci si può permettere un tono più “aggressivo”, di essere originali senza mostrarsi presuntuosi.
La cosa più importante è, comunque, di rimanere fedeli a sé stessi e parlare con franchezza.
Le trappole in cui non cadere.
Non c’è niente di peggio di una lettera con il nome della società o del reclutatore sbagliato nell’intestazione.
I trucchi che fanno la differenza.