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Lewis Caroll è stato un personaggio emblematico della storia. Diviso tra una professione noiosa e delle passioni promiscue si è fatto strada attraverso uno dei racconti per bambini più famosi: “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”.
Chi era Lewis Caroll
Lewis Carroll, pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson (Daresbury, 27 gennaio 1832 – Guildford, 14 gennaio 1898), è stato uno scrittore, matematico e fotografo inglese. Cresce con la famiglia anglicana e conservatrice dell’alta borghesia. Frequenta scuole religiose e negli anni del collegio scopre di essere molto portato per la matematica. Si mostra in realtà molto sveglio già dall’età infantile quando viene sorpreso a leggere romanzi impegnativi.
All’età di dodici anni viene mandato a studiare a Richmond e qui inizia ad avere forti disturbi notturni, associati probabilmente a molestie sessuali. Estremamente assorto dal punto di vista accademico ignora i suoi pensieri, anche quando viene a mancare la madre del giovane. L’impegno scolastico lo porta ad ottenere una cattedra in matematica che mantiene con pochi stimoli per tutta la sua vita.
La passione per la fotografia e le accuse di pedofilia
All’età di 24 anni inizia ad appassionarsi alla fotografia, una nuova arte introdotta da poco. Tra i suoi soggetti preferiti compaiono spesso una serie di bambine di cui si ritrovano anche scatti di nudo. La scelta di protagonisti infantili non era una novità in epoca vittoriana, ma sebbene il fotografo chiedesse sempre alle mamme di essere presenti, ha fatto molto discutere che tenesse i ritratti delle giovani.
Sono molte le forme d’arte a cui ha provato ad avvicinarsi, ma dopo il fallimento di canto e pittura è riuscito a sfogare la sua apatia attraverso la fotografia. A questa grande passione se ne aggiunge un’altra, quella che l’ha reso noto ai nostri contemporanei: la scrittura.
La scrittura e “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”
Parallelamente alla passione per i ritratti si aggiunge quella per poesie e racconti che pubblica su piccoli giornali locali. Spesso è scettico e insicuro sulla sua produzione e pensa di realizzare un libro per bambini che potesse fargli guadagnare di più. Lo ispira una delle figlie del nuovo rettore che diventa protagonista di “Le avventure di Alice sotto la terra” un manoscritto tenuto nella British Library.
Il libro viene poi sottoposto ad un editore che dopo diverse revisioni decide di pubblicarlo nel 1865 con il nome di “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” firmato con il suo nome d’arte, Lewis Caroll. Il libro ottiene subito grande successo e il suo alter ego gli consente di provare il brivido di uscire dal ruolo di professore. L’opera ispira molti autori più recenti tra cui James Joyce o il cantautore John Lennon.