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Libania Grenot è diventata nel giro di pochissimi giorni una delle atlete più famose d’Italia.
Di origini cubane e trasferitasi in Italia solo pochissimi anni fa, ha trascinato le italiane alla vittoria nei Giochi del Mediterraneo.
I Giochi del Mediterraneo 2018 si sono svolti a Tarragona e, il caso ha voluto, che si svolgessero proprio mentre a Pontida una folla di sostenitori della Lega Nord inneggiava al primato degli italiani in Italia e sosteneva – tra le altre cose – la recente chiusura dei porti gridata a gran voce dal Ministro Salvini, interessato a respingere i migranti africani.
Per ironia della sorte nei giorni di Pontida il tricolore italiano ai Giochi del Mediterraneo è stato orgogliosamente sollevato da Libania Grenot, la più anziana e titolata atleta che ha portato la squadra italiana al trionfo nei 4×400, disciplina comunemente conosciuta come staffetta e che prevede il passaggio di un testimone da un atleta all’altro, ognuno dei quali ha il compito di percorrere in corsa 100 metri prima di passare il testimone all’atleta successivo.
Le quattro italiane intente a sorridere raggianti agli obiettivi dei fotografi erano tutte, indistintamente, di origini africane con regolarissima cittadinanza italiana. La fotografia ha fatto il giro del web e ha indotto persone come Saviano, Cécile Kyenge e lo stesso Salvini a prendere posizione e a sostenere mediaticamente il successo della squadra azzurra.
Nella fotografia con il tricolore, Libania Grenot è la ragazza che, a braccia spalancate, porta il tricolore come un mantello da supereroe.
Nata a Cuba, nel 1984, si è guadagnata il primato nazionale nei 200 e nei 400 metri piani. A livello internazionale ha già conquistato un totale di 12 medaglie in competizioni riservate agli atleti seniores. Da quando è cittadina italiana ha vinto 5 titoli.
E’ arrivata in Italia nel 2006, trasferendosi a Roma dopo aver conosciuto qualche mese prima l’uomo che sarebbe diventato suo marito: Silvio Scaffetti. Proprio in Italia ha deciso di ricominciare a praticare atletica a livello professionale, dopo aver abbandonato gli allenamenti per diversi anni.
Sui social, Libania è riuscita a diventare in brevissimo tempo un vero e proprio idolo. Il suo profilo ufficiale conta oltre settemila follower. A renderla nota e molto amata dal pubblico è il suo atteggiamento orgoglioso e vincente, che l’ha portata a conquistare da sola ogni traguardo sul quale abbia mai messo le mani.
La sua forza e la sua aggressività (in pista e fuori) le è valso il nome di “panterita”, cioè “piccola pantera”. I suoi fan si sono talmente affezionati al suo soprannome da utilizzarlo spessissimo, soprattutto quando sui social le fanno i complimenti, e non solo per i successi sportivi. La panterita ha infatti una fantastica presenza scenica davanti alla macchina fotografica e in alcuni scatti non ha davvero nulla da invidiare alle modelle di professione.
Una nota a margine: le didascalie degli scatti che la ritraggono sono sempre, costantemente, un invito a conquistare la propria indipendenza e ad affermarsi con le proprie forze.