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Se c’è una cosa che rilassa molto è leggere.
Ed ora che è arrivata anche la primavera e si può stare di più a contatto con la natura, si possono unire i due piaceri. Ma cosa leggere di preciso? Dopo la miglior selezione di marzo, ecco qui di seguito i migliori libri da leggere ad aprile 2021.
Leggere è tra le cose più belle e spensierate al mondo perché ci permette di esplorare mondi sconosciuti, lontani e paralleli, di immergerci nella nostra fantasia e di volare via.
Ci rende inoltre liberi, leggeri e soprattutto ci apre le porte a nuove scoperte, nuove conoscenze e nuovi interessi. Insomma, leggere è benefico e salvifico per il corpo e per l’anima. Quindi, se non lo avete ancora fatto, iniziate a leggere qualche pagina al giorno e vedrete che non ve ne pentirete. Nella nostra selezione di aprile 2021, l’offerta è decisamente ampia e diversificata, pensata per ogni genere e gusto.
Dai thriller alle storie d’amore fino ai romanzi di avventura, ecco qui di seguito i migliori titoli.
By Paolo Pagani, Nietzsche on the road è un viaggio di avventura e di esplorazione nei meandri e negli aspetti più intimi della vita del filosofo. Diviso in tre tappe, affronta diversi momenti della vita di Nietzsche in tre luoghi differenti: Germania, Svizzera e Italia e parte della Costa Azzurra.
Un libro che vale la pena leggere tutto d’un fiato!
Di Taffy Brodesser-Akner, Fleishman a pezzi parla del periodo complicato che vive il protagonista Toby Fleishman, appunto, tra la fine del matrimonio, il lavoro da medico di successo e una vita sentimentale turbolenta piena di incontri e flirt con donne conosciute via app e social network.
Ma il nuovo equilibrio precario è destinato a frantumarsi quando l’ex moglie sparisce lasciandogli i due figli adolescenti. Si ritrova così ad affrontare una nuova vita e una nuova crisi di nervi.
Di Linn Ullmann, Gli inquieti è una bellissima storia e un romanzo indescrivibile, pieno d’amore puro e profondo, di affetto, di ricordi, di nostalgia ma anche di paura. Paura del coprotagonista, un regista svedese, di dimenticare tutta la sua vita e di perdere la memoria, di non poter raccontare tutto quello che vuole alla sua figlia scrittrice per il libro sulla sua vita. Infatti, proprio quando la figlia lo raggiunge sull’isola dove vive per iniziare a scrivere, lui dimentica e perde la memoria.
Ha inizio così un difficile ma malinconico percorso di riscoperta dei ricordi più intimi di un padre, di una madre e di una figlia.
Di Marco Bechis, La solitudine del sovversivo è il racconto autobiografico della sua triste e tragica esperienza, dal sequestro da parte di un gruppo di militari in borghese fino alla sua scarcerazione.
Un racconto a tratti crudo ma che porta a riflettere sulle difficoltà, sulla vita e sulla paura che molto spesso questa causa.
Di Natsuko Imamura, La donna dalla gonna viola racconta di come la protagonista ogni pomeriggio si sieda sempre alla stessa panchina in un grande parco di una città giapponese mentre mangia una brioche alla crema.
La sua storia è raccontata dalla voce narrante, la donna dalla gonna gialla. Non ci viene svelato nulla: dobbiamo scoprire noi cosa succede alla prima donna e se i destini di queste due donne sono intrecciati.