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Giulia De Lellis ha scritto il suo primo libro che ha intitolato ‘Le corna stanno bene su tutto (ma io stavo meglio senza)’. Questo lo sappiamo già da qualche giorno, ma adesso a parlare e a raccontare come sono andate le cose è l’autrice Stella Pulpo. La scrittrice e blogger, attraverso i suoi canali social, ha voluto spiegare perché ha deciso di imbarcarsi in quella che credeva “un’impresa impossibile”.
Libro De Lellis: parla l’autrice
La notizia del libro di Giulia De Lellis ha lasciato tutti sconvolti, tranne le sue fedeli Bimbe. Questo non possiamo nasconderlo e in molti ci siamo chiesti: di cosa parlerà mai l’esperta di stile? Dopo aver spremuto a fondo le meningi siamo arrivati a capire che la simpatica romana ha voluto mettere su carta le tante corna ricevute da Andrea Damante. Il libro uscirà il 17 settembre e, udite udite, è già il più ordinato su Amazon. Giulietta non avrebbe mai potuto scrivere un libro da sola, per cui si è affidata alle mani esperte di Stella Pulpo, scrittrice pugliese nota ai più per essere la blogger Memorie Di Una Vagina. L’autrice, attraverso i suoi canali social, ha voluto spiegare ai suoi fan, probabilmente sconvolti dalla notizia, perché ha accettato di lavorare con la De Lellis. La Pulpo ha scritto: “Quando mi hanno proposto di scrivere un libro con Giulia De Lellis, ho pensato che il destino mi stesse mandando un messaggio, e che quel messaggio fosse chiaro: cambia lavoro, datti all’ippica, fai altro. Poi, però, il libro con Giulia l’ho scritto, e uscirà a settembre. L’annuncio è stato dato qualche giorno fa su Instagram e da allora ho ricevuto un pacco di messaggi di incredulità, biasimo, stupore, curiosità, frenesia e delusione. Capisco lo shock, inizialmente l’ho provato anche io, ma voglio spiegarvi perché ho accettato”. Stella, senza troppi giri di parole, ha candidamente ammesso di essere stata sommersa di messaggi scritti dai suoi più accaniti lettori e che gli stessi non hanno apprezzato molto la collaborazione.
Le spiegazioni di Stella Pulpo
Stella ha proseguito: “Prima di dare un responso, ho incontrato Giulia di persona. Volevo capire se ci saremmo portate istintivamente sulle pal*e (cosa che mi capita spessissimo) o se saremmo riuscite a trovare la giusta dose di empatia, necessaria per sedersi e raccontare, scrivere e scavare. Giulia ha iniziato a parlare come un fiume in piena dalla prima volta che ci siamo viste e mi è parso che, in fondo, il mio know-how in fatto di relazioni, di amore, di tradimenti potesse esserle umanamente utile. Durante le lunghissime ore di conversazione, che a volte parevano sedute di terapia, ci sono state risate, riflessioni, sigarette e lacrime. Sorprendentemente, ho scoperto che Giulia è simpatica, autoironica, alla mano, schietta, coraggiosa e pure, francamente, tenera. Cercava qualcuno che l’aiutasse a raccontare una storia, e raccontare storie è il mio mestiere”. Si puà giudicare una persona senza conoscerla? No, anche se il più delle volte è proprio questo che capita. Stella, dopo aver incontrato la De Lellis, si è trovata in perfetta sintonia con lei e ha così deciso di darle una possibilità.
La sintonia di Stella con Giulia
La Pulpo ha proseguito: “Giulia ha 10 anni meno di me, appartiene a un mondo profondamente distante dal mio e parla a donne molto più giovani di quelle a cui generalmente arrivo io. (…) Da un lato, relazionarmi con Giulia è stato umanamente formativo: mi ha portata fuori dalla mia comfort zone, mi ha insegnato a instaurare una comunicazione aperta con una donna totalmente diversa da me, a superare i pregiudizi, a dialogare anche con chi non ha praticamente mai letto un libro (neppure il mio, che le ho regalato, e quando mi ha detto ‘Lo leggo’, le ho risposto ‘Non ci credo, manco se m’ammazzi’)”. Non è una novità che la De Lellis non sia una grande lettrice, tanto che ha più volte ammesso di non aver mai letto un libro in vita sua. Qualche mese fa, però, è entrata in libreria e ha acquistato ben due romanzi, per cui possiamo affermare che sta provando a leggere qualcosina. Insomma, la Pulpo le ha dato una possibilità e non si è affatto pentita di averlo fatto. Ha avuto modo di rapportarsi con lei e di riuscire a trovare un punto di incontro tra due mondi opposti, il suo e quello della web influencer.
La conclusioni di Stella
Stella ha concluso: “(…) Lo snobismo intellettuale non ti rende più intelligente, anzi. In termini professionali è stata un’esperienza nuova e stimolante, perché non avevo mai scritto così: a quattro mani, la storia di qualcuno che non fossi io, cercando il punto di equilibrio tra la mia cifra e quella di un’altra persona. È un processo creativo diverso, con le sue difficoltà specifiche e con la sua dignità. Se per via di questo libro, qualcuno dovesse perdere la stima nei miei confronti, mi spiace ma me ne farò una ragione. Alla veneranda età di 33 anni, con una gavetta di 20 anni alle spalle (il primo concorso l’ho vinto a 13, modestamente), mi considero una professionista che dimostra il suo valore anche accettando sfide apparentemente impossibili, come questa”. Che dite? Forse la De Lellis merita una possibilità anche da parte dei lettori più accaniti. In parte, considerando i numeri che ha raggiunto con i preorder di ‘Le corna stanno bene su tutto (ma io stavo meglio senza)’, sono molti quelli che hanno già deciso di fidarsi di Giulia e di Stella.