Che cosa si intende per licenziamento per causa?
La risposta viene dalle norme ed in particolar modo dall’articolo 2119 Codice Civile dove il legislatore spiega chiaramente come il datore di lavoro possa recedere dal rapporto di lavoro a tempo determinato o da quello a tempo indeterminato, senza rispettare nella seconda ipotesi, il termine di preavviso, quando ricorra una “giusta causa”, ossia una “causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto”
Ma cosa integra giusta causa? Uno o più comportamenti del lavoratore, anche extra-aziendali, connotati da una gravità tale da intaccare insanabilmente il rapporto fondato sulla fiducia con il datore di lavoro.
La fondatezza di una giusta causa permette l’intimazione del licenziamento senza preavviso anche nei confronti del lavoratore assente per malattia o della lavoratrice madre anche durante il periodo che va dall’inizio del periodo di gravidanza fino ad un anno di età del bambino.
A chi rivolgersi?
La persona più adatta cui fare affidamento e domande in siffatte situazioni sia che si agisca in veste di lavoratore licenziato che di datore di lavoro licenziante è l’avvocato.
Per coloro che lo preferiscano anche presso le associazioni sindacali di categoria sono istituiti uffici ad hoc per la soluzione di simili controversie.