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Lillo, al secolo Pasquale Petrolo, è intervenuto in merito al Caso del discusso scontro tra Fedez e la Rai, che avrebbe tentato di “censurare” ed “edulcorare” il suo discorso sul palco del concertone del 1° maggio.
Lillo Petrolo ha rivelato di aver ricevuto una telefonata da parte della Rai prima del concertone del 1° maggio in cui gli veniva chiesto di chiamare Fedez “da amico” per intimarlo ad “edulcorare” il suo discorso (in merito al DDL Zan e contro alcuni esponenti della Lega) sul palco del 1° maggio. Lillo ha affermato di essersi opposto da subito poiché sarebbe stato d’accordo con quanto affermato da Fedez: “In riunione c’era una certa preoccupazione e quando mi hanno chiesto di chiamarlo da amico io ho chiarito da subito che l’intervento di Fedez era legittimo e inattaccabile e che inoltre stava per dire sul palco qualcosa in cui anche io credo ciecamente”, ha dichiarato.
A seguire Lillo ha scagliato una stoccata contro la Rai affermando che a suo avviso sarebbe stato sbagliato caricare lui e gli altri conduttori di tensione – a causa della vicenda – durante le prove per l’evento. “Resta il fatto che non avrebbero dovuto coinvolgerci venerdì era il giorno di prove e alla fine abbiamo provato troppo poco, chi conduce dovrebbe essere preservato da certe ansie eccessive della vigilia.
Ma parlare di una nostra preoccupazione per le parole di Fedez è completamente sbagliato”, ha dichiarato Lillo.
Dopo le accuse di Fedez e la telefonata con il direttore e la vicedirettrice di Rai3 (da lui postata sui social) il caso è sbarcato in commissione di Vigilanza Rai. Intanto sui social il video della telefonata ha ottenuto già 15 milioni di visualizzazioni.