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Gli assorbenti sono un qualcosa di strettamente necessario per le donne che hanno le mestruazioni.
E’ da questo pensiero che è partita l’idea della giovane Lily Alter, la donna che distribuiva assorbenti alle senza tetto.
La storia di Lily Alter è di grande esempio e vogliamo raccontarvela. Lily Alter è una giovane ragazza che si è imbattuta in un problema sociale di non poco conto. Grazie ad una ricerca condotta a scuola ha scoperto che le donne senzatetto avevano un grandissimo problema: quello dell’igiene intima soprattutto in ambito delle mestruazioni.
Tali donne, infatti, spesso erano costrette a scegliere tra il cibo, il vestiario e qualche assorbente per “quei giorni”. Preferivano, in sostanza, per qualche giorno avere degli assorbenti al mangiare e al cibo.
La ragazza ha, allora, deciso di mettere piano piano da parte una grande quantità di assorbenti, da dare in kit alle donne senzatetto. Queste avrebbero potuto, così, utilizzarle nei giorni delle mestruazioni, risolvendo il loro problema disagevole.
Una volta raccolti alcuni kit di assorbenti, la ragazza è scesa in strada a donarli alle senzatetto. La comunità diventò subito sensibile al progetto di Lily Alter, offrendole una cifra di un totale di 3000 dollari. La donna ha utilizzato quella somma di denaro per comprare altri assorbenti, da donare alle donne che non hanno una casa.
Non tutti sanno che esiste una tassa sugli assorbenti, anche se ciò è facilmente ipotizzabile.
Essendo un bene di consumo, sopra vi viene applicata l’IVA. Ciò che risulta ben più difficile da capire è la motivazione per cui su questi beni di consumo venga applicata un’IVA ordinaria, ovvero al 22%. Perché non tassarli, ad esempio, al 4%, considerandoli un genere di prima necessità, allo stesso livello del pane o del latte?
Purtroppo, dobbiamo ancora fare i conti con una società prettamente maschilista e, ancora, piuttosto insensibile nei confronti del disagio femminile durante le mestruazioni.
L’Italia è un paese dove ancora sono in vigore molti tabù riguardanti le mestruazioni. Basti pensare che, ad esempio, in paesi come il Giappone, il congedo mestruale per le donne è da tempo una realtà.
Sono disponibili, infatti, tre giorni di permesso al mese per chi soffre di dismenorrea, ovvero di mestruazioni dolorose. In Italia se ne sta parlando. Ancora non siamo arrivati ad una soluzione.
E’ possibile che la tassa sugli assorbenti al 22% sia lo spettro di una società che ancora non è del tutto sensibile ai bisogni delle donne.
Gli assorbenti, per le donne, sono dei beni essenziali. Tassarli al 22% come si fa con un cellulare ha in effetti poco senso. Si può stare senza cellulare con poco disagio, ma non senza assorbenti. Inoltre, dobbiamo considerare che esistono persone che hanno anche molti problemi economici. Per loro, risparmiare non sarebbe certo male. In rete, a tal proposito, esistono numerose petizioni online che permettono anche di offrire numerosi contributi in denaro per sensibilizzare le persone.