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Negli ultimi anni, il concetto di inclusione ha guadagnato sempre più attenzione nel mondo del marketing e della comunicazione. Le aziende si stanno rendendo conto che la diversità non è solo un valore etico, ma anche un’opportunità di crescita. Secondo il Brand Inclusion Index 2024, presentato recentemente a Milano, un italiano su quattro ha vissuto esperienze discriminatorie, evidenziando l’urgenza di strategie più inclusive. Questo indice, sviluppato da Kantar, ha coinvolto oltre 20.300 persone in 18 Paesi, rivelando che il 67% degli episodi discriminatori avviene durante le interazioni con i brand.
Le aziende devono quindi rivedere le loro strategie di marketing per garantire che ogni consumatore si senta rappresentato e rispettato. Federico Capeci, CEO di Kantar Italia, ha sottolineato l’importanza di utilizzare il marketing come strumento per amplificare le strategie di diversità, equità e inclusione (DEI). Le aziende che abbracciano l’inclusione non solo migliorano la loro reputazione, ma creano anche un circolo virtuoso che si riflette positivamente sulla società nel suo complesso.
Amazon è emerso come il brand più inclusivo secondo l’indice, grazie a iniziative come la valorizzazione degli Affinity Group e politiche di congedo parentale. Elena Ceccolini, Diversity Equity and Inclusion Manager di Amazon Italia, ha dichiarato che l’inclusione è un elemento fondante della loro cultura aziendale. Seguono Amazon nella classifica brand come Nike, Disney, Coop e Dove, tutti impegnati a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle diversità.
Il mondo dei media gioca un ruolo cruciale nel promuovere l’inclusione. In un evento recente, Daniela Cerrato di Mondadori Media ha parlato dell’importanza di rappresentare autenticamente tutte le identità. Le aziende devono collaborare con i media per garantire che le loro campagne siano inclusive e rappresentative della società. Questo approccio non solo migliora l’immagine del brand, ma crea anche un legame più forte con i consumatori.
In un mondo sempre più globalizzato e diversificato, le aziende devono adattarsi e abbracciare l’inclusione come parte integrante della loro strategia. L’adozione di pratiche inclusive non è solo un dovere morale, ma anche una necessità commerciale. Le aziende che sapranno cogliere questa opportunità saranno in grado di attrarre e mantenere una clientela più ampia e diversificata, contribuendo così a un futuro più equo e sostenibile.