Lina Wertmüller riceve l’Oscar alla carriera

Laura Anna Gritti

Architetto di formazione montessoriana, classe 1980 e bergamasca DOC, preferisco scrivere piuttosto che parlare. Ottima ascoltatrice e pessima osservatrice, con i miei testi mi piace riportare in maniera comprensibile a tutti anche gli argomenti più complessi. Appassionata di edilizia tradizionale e di jazz, adoro scrivere di trash per aggiungere quel pizzico di cinismo che riporta con i piedi per terra anche i sognatori incalliti.

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La notizia dell’Oscar alla carriera per la regista Lina Wertmüller è fresca fresca, ma è una di quelle che ci si aspetta.

La bravissima regista, da sempre vanto per la settima arte italiana, verrà premiata con la statuetta durante la cerimonia del prossimo anno. Ma queste cose si preparano già per tempo, quindi la notizia che tra i premi per la carriera ci sarà anche la ‘nostra’ Wertmüller, è già cosa nota. E fa un grande piacere sia alla diretta interessata, che dedica il premio al marito e alla figlia, che a tutti i suoi ammiratori fin dai tempi dei primi film.

La regista Lina Wertmüller

L’Academy ha svelato i nomi dei fortunati artisti che il prossimo anno riceveranno il premio Oscar. Non quello per miglior film o miglior regista. Quelle nomination non ci sono ancora, perché riguardano pellicole che non sono nemmeno uscite in sala. Ma i nomi di chi riceverà l’Oscar alla carriera invece si possono decidere con largo anticipo. Ed ecco che, tra un David Lynch, un Wes Studi e una Geena Davis, spunta Lina Wertmüller.

E per fortuna che la regista e sceneggiatrice ha scelto di abbreviare il suo nome completo con questo nome d’arte, altrimenti avremmo dovuto chiamarla ogni volta Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, come registrata all’anagrafe di Roma, dove è nata nel 1928.

La regista ha lavorato nel cinema, nella televisione, ha scritto sceneggiature e libri. Ha cominciato con Fellini ed è arrivata ad eguagliarne la fama e la bravura.

Di premi alla carriera ne ha già vinti: nel 2010 il David di Donatello, nel 2009 il Globo d’oro, nel 2008 il Premio Flaiano e nel 2016 il Premio Letterario Piero Chiara al Festival di Locarno. Ma l’Oscar non se l’era ancora aggiudicato. Solo nomination. Il suo film più premiato forse è stato ‘Pasqualino Settebellezze’, ma non si possono dimenticare titoli famosissimi per il cinema come ‘Mimì metallurgico ferito nell’onore’, ‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto’, ‘Io speriamo che me la cavo’.

E per la televisione ‘Il giornalino di Gian Burrasca’, solo per citare alcuni titoli che hanno fatto la storia della regia italiana.

Premio Oscar alla carriera

Quando l’Academy sceglie a chi consegnare il premio Oscar alla carriera, non lo fa in maniera casuale. Ci sono sempre forti motivazioni dietro questa scelta. nel caso di Lina Wertmüller non è stato di certo complicato trovare una giustificazione alla scelta. La regista italiana infatti si è “distinta in modo straordinario lungo la sua carriera“.

E come dar torto alla giuria? Chi conosce le opere della Wertmüller ricorderà di certo che lei è stata la prima donna ad essere candidata all’Oscar. Era il lontano 1977 e il film era ‘Pasqualino Settebellezze’.

Sempre secondo l’Academy che decide i destinatari degli Oscar, la regista ha dato un contributo eccezionale al cinema. Lei è veramente felice di questo riconoscimento. Ne ha parlato al quotidiano ‘La Repubblica’, aggiungendo che non se lo sarebbe aspettata, quindi ancora più gradito.

E ha lasciato la frecciatina sul fatto che gli americani le hanno sempre voluto bene. Forse anche più degli italiani.