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Linda Laura Sabbadini è la direttrice dell’Istat, famosa per essere la pioniera europea delle statistiche per gli studi di genere.
Si occupa soprattutto di donne, benessere, povertà, discriminazioni, migranti, ambiente, equosostenibilità e volontariato: cosa sappiamo sul suo conto?
Classe 1956, Linda Laura Sabbadini nasce il 5 maggio a Roma. Dopo il liceo classico, dove la professoressa di matematica la fa innamorare della materia, si iscrive a Scienze Statistiche e Demografiche. Il suo sogno è poter unire due grandi passioni: i numeri e il sociale. Nel 1983 vince un concorso all’Istat e parallelamente collabora a ricerche con l’università e il CNR.
La laurea arriva a 31 anni e in lei esplode la voglia di cambiare il modo dell’Istat di fare statistiche, definito “arretrato ed economicocentrico“. Nel 1997 Linda Laura vince il concorso per dirigente di ricerca e nel 2000 diventa dirigente dell’Istat.
Dal 2001 al 2011 ricopre il ruolo di direttrice centrale delle indagini su condizioni e qualità della vita, mentre dal 2011 al 2016 direttrice del dipartimento delle statistiche sociali e ambientali.
Dal 2019 torna ad essere di nuovo direttrice centrale. Nel 2015 viene inserita nella pubblicazione sulle 100 Eccellenze Italiane, l’anno successivo è editorialista de La Stampa e dal 2020 de La Repubblica. La Sabbadini è autrice di più di 100 pubblicazioni scientifiche.
Nel corso di tutta la sua carriera, la Sabbadini si è distinta e continua a distinguersi per l’impegno nel sociale. Si occupa soprattutto di: donne, benessere, povertà, discriminazioni, migranti, ambiente, equosostenibilità e volontariato.
E’ stata lei a guidare il processo di rinnovamento delle statistiche sociali e di genere, dando visibilità nelle statistiche ufficiali a categorie come: donne, giovani, bambini, disabili, migranti, poveri, senzatetto, anziani, omosessuali. Grazie a lei, fenomeni come la violenza contro le donne, le discriminazioni per l’orientamento sessuale, la povertà, il bullismo, il mobbing e la corruzione hanno trovato un posto nel ‘mondo dei numeri’.
Linda Laura, inoltre, ha diretto il processo di costruzione degli indicatori del benessere equo e sostenibile oltre il PIL, ha partecipato alla Commissione Nazionale Parità in qualità di esperta ed è stata componente della Commissione povertà.
Attualmente è membro del Comitato scientifico dell’UPB Ufficio parlamentare del bilancio e nel 2020 è stata nominata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel comitato di esperti in materia economica e sociale. Ha partecipato ha numerosi gruppo di alto livello internazionale e nazionale, come: ONU sulle statistiche sulla violenza contro le donne, steering group dell’ONU sulle statistiche sulla criminalità e l’interagency expert group sulle statistiche di genere.
Per quanto riguarda la vita privata, Linda Laura è sposata con un uomo che definisce “un marito d’oro“. Hanno due figlie che adorano e la loro famiglia è molto unita. Nel tempo libero, la direttrice dell’Istat adora viaggiare e conoscere nuove culture. Quali sono i motivi che la rendono triste? Ha dichiarato:
“Vedere il mio Paese che non valorizza le sue bellezze, vedere le donne del mio Paese ancora troppo penalizzate e vedere la povertà che cresce”.