Lino Guanciale si è sposato: nozze segrete con Antonella Liuzzi

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Tag: Attori
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Lino Guanciale, attore molto apprezzato, si è sposato in gran segreto con la fidanzata Antonella Liuzzi.

I due piccioncini, fidanzati da tempo, hanno deciso di giurarsi amore eterno con una cerimonia blindatissima e, soprattutto, riservata a pochi intimi. Alcune foto, però, sono comunque ‘venute a galla’.

Lino Guanciale si è sposato

Lino Guanciale ha finalmente fatto il grande passo: si è sposato. L’attore di fiction di successo come L’Allieva, Non dirlo al mio capo e La porta rossa, ha giurato amore eterno alla fidanzata Antonella Liuzzi.

Il matrimonio è avvenuto sabato 18 luglio 2020 presso il Palazzo del Campidoglio a Roma. La sposa, figlia del senatore Piero Liuzzi, è arrivata accompagnata dal genitore e dalla mamma Franca. La cerimonia, blindatissima, è stata riservata a pochi intimi.

In alcune recenti interviste, Lino aveva confessato di non vedere l’ora di mettere su famiglia con la sua Antonella, ma non aveva aperto bocca sulle nozze. Considerando la riservatezza dell’attore e quella della sua dolce metà, era quasi scontato che si sposassero in gran segreto.

La Liuzzi non appartiene al mondo dello spettacolo, ma è una ricercatrice dell’Università Bocconi, dove insegna anche in un master. Guanciale e la sua dolce metà si sono incontrati circa un anno e mezzo fa proprio nell’ateneo milanese. E’ qui che Lino ha tenuto una lezione di recitazione ed è sempre in questa occasione che il suo sguardo furbo ha incrociato quello dolce della bella Antonella. Prima di innamorarsi perdutamente della figlia del politico Pietro Liuzzi, l’attore abruzzese è stato legato per ben dieci anni alla collega Antonietta Bello.