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Il lipstick index cioé l’indicatore della vendita di rossetti ha sempre subito un aumento durante i periodi di crisi economica: nell’ultimo anno però qualcosa è cambiato e il trend si è invertito a causa del Coronavirus.
Cosa è il lipstick index
Il rossetto è da sempre uno dei prodotti beauty più amato e acquistato dalle donne. Alle spalle del rossetto c’è una storia lunga più di cento anni: è stato un cosmetico da aborrire prima e simbolo dei diritti delle donne poi. Nel tempo la vendita di rossetti ha subito impennate e declini e, in particolare, gli indici di vendita di questo cosmetico hanno avuto una correlazione molto stretta con l’andamento generale dell’economia. A tal punto che, nei primi anni Duemila, Leonard Lauder – l’allora CEO del brand di cosmetica Estee Lauder – ha coniato il termine ‘lipstick index‘.
Lauder infatti aveva riscontrato come, nei periodi di crisi economica e finanziaria, la vendita di rossetti subisse una clamorosa impennata rispetto non solo agli altri prodotti beauty ma anche ai beni di consumo in generale. Insomma, se la vendita di abiti, scarpe, borse e altro subiva un crollo, la vendita dei rossetti al contrario riscontrava grandi aumenti.
La teoria chiamata lipstick effect è da attribuire, probabilmente, al fatto che l’indossare rossetti migliora l’umore delle donne, le quali optano per l’acquisto di un bene di consumo poco costoso rispetto a quelli acquistati di solito. Invece di acquistare beni di lusso più costosi, nei tempi di crisi le donne optano per un bene poco oneroso come il rossetto per rallegrare le proprie giornate.
Cosa è il lipstick index: le variazioni nei periodi di crisi
La teoria elaborata da Lauder effettivamente trova un reale riscontro nella storia. Il lipstick index ha registrato, nel tempo, una sensibile impennata durante i periodi di crisi economica che il mondo ha attraversato. Uno dei primi riscontri di questo fenomeno si può individuare nel periodo della Grande Depressione – negli anni Venti del Novecento – durante il quale il settore cosmetico ha visto aumentare le vendite a dispetto della crisi economica che coinvolgeva tutti i settori della vita.
Lo stesso fenomeno è avvenuto anche durante la Seconda Guerra Mondiale e nel 2001 dopo l’attentato alle Torri Gemelle la vendita dei rossetti è aumentata di circa l’11%. Il lipstick index ha subito un’impennata anche nel 2008, con la crisi economica iniziata con il fallimento di Lehman Brothers.
Cosa è il lipstick index: come è cambiato con il Covid
C’era quindi da aspettarsi un incremento del lipstick index anche negli anni della crisi causata dalla pandemia di Coronavirus. Ciò però non è avvenuto. Il lipstick index ha avuto un crollo notevole, mentre ad aumentare è stato l’acquisto di altri prodotti cosmetici come gli smalti, i mascara e gli ombretti.
Perchè? La ragione ovviamente è da imputare all’utilizzo costante delle mascherine, che coprono ovviamente le labbra e impediscono di indossare il rossetto. Anche l’aumento del lavoro in smartworking ha influito sulla vendita di rossetti e di cosmetici in generale: chi lavora da casa spesso non si trucca o si trucca di meno, diminuendo quindi l’acquisto dei suddetti prodotti.
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