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Lissette Calveiro voleva diventare influencer su Instagram, ma ha fatto del proprio sogno una malattia. Per oltre un anno questa ragazza della Florida ha fatto di tutto per vivere una vita perfetta, rigorosamente a favore di camera e al di sopra delle proprie possibilità economiche. E’ riuscita a venirne fuori prima di rovinarsi la vita e oggi il suo caso è di esempio per molte altre giovani donne.
Lissette Calveiro: una vita per Instagram
Il profilo Instagram di Lissette conta ben 25.000 follower. Un numero considerevole, soprattutto se si pensa che la ventiseienne originaria di Miami non lavora nello spettacolo e nemmeno nel campo della moda.
Lissette Calveiro era una ragazza come tante altre che avrebbe fatto qualsiasi cosa per costruire almeno l’illusione di una vita perfetta. A questo fine nel 2013 (cioè quando aveva solo 21 anni) Lissette ha deciso di trasferirsi a New York per seguire uno stage. Durante la sua permanenza nella Grande Mela ha sempre fatto di tutto per vivere al di sopra delle proprie possibilità: viaggi da uno stato all’altro, brunch in hotel e ristoranti di lusso, mai due volte con lo stesso vestito.
Tutte queste spese, completamente sproporzionate rispetto al suo reddito reale, l’hanno praticamente ridotta alla rovina finanziaria. Progressivamente Lissette ha consumato i rimborsi spese dello stage (che coprivano soltanto i trasporti), quindi i propri risparmi e gli introiti che le derivavano da un lavoro part time.
Terminato il periodo dello stage Lissette è tornata a Miami dove ha cominciato a lavorare full time come addetto stampa. Forte dei nuovi guadagni, molto più alti di quelli su cui poteva contare in precedenza, la ragazza ha continuato a condurre una vita da favola: ha finito con l’indebitarsi per oltre 8.000 Euro.
“Vivevo in una bugia”
Le spese folli, i debiti, i continui viaggi oltre i confini dello stato, avevano come unica finalità la creazione di una serie di scatti perfetti che potessero rappresentare una vita che in realtà era soltanto una grande menzogna. Lissette ha ricordato che in quel periodo l’unico scopo dei suoi viaggi era postare sui social una serie di fotografie che avrebbero potuto far aumentare il numero dei suoi seguaci. “Vivevo per Instagram” ha detto, spiegando che da quando Instagram aveva introdotto la possibilità di guadagnare dei filtri particolari accedendo all’applicazione da vari paesi del mondo, Lissette aveva deciso di conquistare almeno dodici di questi “timbri” sul proprio passaporto digitale.
Era arrivata a spendere oltre mille Euro al mese.
La nuova vita di Lissette
La storia di Lissette Calverio avrebbe potuto avere un epilogo tragico. Fortunatamente, trasferitasi nuovamente a New York per un nuovo lavoro, Lissette si è resa conto di essere ancora in tempo per salvarsi.
Ha fortemente limitato le spese, è andata a vivere in una casa condivisa e ha cominciato a risparmiare per pagare i suoi debiti. Poco più di un anno dopo Lissette non era più morosa, ma ha continuato a postare i propri scatti su Instagram, anche se mantenendo una frequenza molto più bassa di prima.
Il caso della Calveiro è stato preso a emblema della nuova e pericolosa dipendenza dai social che affligge un numero difficilmente quantificabile di persone, per lo più donne, che tendono a proiettare sui social le aspirazioni che non riescono a realizzare nella propria vita reale. L’unico modo per uscirne è seguire una terapia disintossicante, esattamente come se si trattasse di una dipendenza da stupefacenti.