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Impossibile non conoscere le famose Superstar e ancora più difficile è togliersi dalla mente le iconiche tre strisce ricamate ai lati delle felpe o dei pantaloni.
Il logo Adidas è riconoscibile ovunque e inconfondibile. Tutti lo conosciamo, in molti lo scelgono per pezzi essenziali del proprio stile, ma ironicamente solo in pochi conoscono la storia dell’iconico brand Adidas e del suo logo a tre strisce. Una storia alquanto curiosa che vede come protagonista la discussione di due fratelli e che è testimoniata dall’evoluzione del logo che ne è il simbolo: dalle tre strisce, al trifoglio alle tre barre.
Le origini di Adidas Originals risalgono al 1924, quando Adolf “Adi” Dassler fondò un’azienda calzaturiera con suo fratello Rudolf. Il nome dell’azienda, originariamente, era la Gebrüder Dassler Schuhfabrik, ovvero la Fabbrica di scarpe dei fratelli Dassler. L’idea era quella di creare calzature sportive, scarpe specifiche per lo sport, che potessero offrire il massimo comfort agli atleti e proteggerli dagli infortuni. Fu così che nacquero le prime scarpe per l’atletica con tacchetti, ed è proprio in questo modello che vediamo una prima apparizione delle strisce laterali.
All’inizio erano solo due e la loro creazione partiva da una necessità puramente funzionale. Le strisce ai lati servivano a sostenere la struttura della scarpa, ma divennero anche un segno distintivo dell’azienda.
Per parecchi anni l’azienda andò alla grande, ma lo scoppio della Secondo Guerra Mondiale diede inizio a una rivalità tra i due fratelli che portò alla divisone della compagnia.
Ognuno prese la sua strada: Rudolf fondò una nuova azienda RuDa (ribattezzata poi come PUMA) e Adi iniziò la storia di Adidas. Adolf intraprende la sua nuova avventura imprenditoriale nel settore delle scarpe da ginnastica fondando finalmente il suo brand Adidas con un naming ottenuto dall’unione del suo nickname Adi con la radice del cognome Dassler, Das. Da cui, adi-das.
Fondata la nuova azienda, Adi non poteva più utilizzare le due strisce come in precedenza.
La soluzione? Aggiungere una terza striscia nel mezzo e dare vita alle iconiche 3 Strisce che vennero poi incluse in qualsiasi articolo, ma non fu così facile. Infatti quando Dassler cercò di brevettare le 3 Strisce come marchio della compagnia, scoprì che una piccola azienda finlandese le aveva già registrate a suo nome. Fortunatamente, il fondatore di Adidas non si diede per vinto e convinse la marca finlandese a vendere il brand a strisce.
Il prezzo? La leggenda dice che con due bottiglie di whisky eccellente e una somma equivalente a 1600 euro riuscirono ad acquisire i diritti delle tre strisce per sempre.
Da quel momento in poi il successo di Adidas fu una strada in salita. Nel frattempo però cresceva la concorrenza nel campo del footwear e la rivalità con l’azienda di suo fratello PUMA era sempre maggiore. Tanto da sentire la necessità di reinventare il proprio brand e creare un logo dinamico che potesse mostrare al mondo un Adidas rinnovato, diverso e all’avanguardia.
È proprio qui che nasce il leggendario Trifoglio. Tre foglie che si uniscono in una figura di una pianta, tagliata al centro in orizzontale con le immancabili 3 Striscie a simboleggiare lo spirito olimpico e l’eredità della marca.
Le tre foglie sezionate orizzontalmente da strisce parallele rappresentano lo spirito olimpico, legato alle tre placche continentali, l’Asia, l’Africa e l’Europa insieme, e infine le Americhe. Siamo nel 1972, anno delle Olimpiadi di Berlino, e il logo trifoglio Adidas fa il suo debutto sulle uniformi degli atleti in gara, dopo selezione di più di 100 idee e disegni. Rimarrà l’unico simbolo del brand tedesco sino al 1998.
Oggi il Trifoglio è il logo utilizzato per la linea Originals che propone modelli di scarpe classiche e nuove silhouette contemporanee, abbigliamento casual e collaborazioni esclusive.
A metà degli anni 90 , il brand tedesco si rinnova ancora e decide di attuare una piccola rivoluzione con l’introduzione di un logo Adidas nuovo. Una montagna stilizzata realizzata con la disposizione delle sempiterne strisce, divenute barre. La forma è crescente in altezza – dalla più bassa alla più alta – che invita a una vera e propria scalata e conquista di un obiettivo, attraverso il superamento dei propri limiti. Oggi i due loghi convivono nei vari articoli dell’azienda.
Conoscendone la storia, non si può negare l’efficacia del logo Adidas. Praticamente tutti coloro che lo vedono possono dire che appartiene ad Adidas, e molte aziende sono disposte a spendere miliardi per questo tipo di riconoscibilità.
Il logo Adidas probabilmente funziona perché parte da un design molto semplice.
Tre strisce nere per un design molto suggestivo, e può essere posizionato su quasi tutti i prodotti. Il fatto che nessun logo Adidas si discosta troppo dal design originale significa che tutti i loro loghi rafforzano il loro marchio senza il rischio di non essere riconosciuti. Grazie al notevole contributo del proprio logo, Adidas rimarrà probabilmente una potenza nell’abbigliamento sportivo per gli anni a venire.