Loredana Bertè tenta il suicidio: grido di disperazione o richiesta d’aiuto?

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E' stata una giornata strana quella di ieri, per qualche minuto il sospetto di un suicidio andato a buon fine è anche aleggiato tra coloro che si erano versati in gran massa all'Aldovrandi Palace Hotel, in zona Parioli, a Roma.

Loredana Bertè si era chiusa in una stanza, barricandosi senza permettere l'ingresso a medici, polizia e vigili del fuoco.

La preoccupazione per la stabilità psichica della cantante – che nella sua vita ha sofferto di depressione e non si è mai ripresa dal divorzio con Bjorn Borg e soprattutto dalla scomparsa della sorella, Mia Martini, morta nel 1995 a soli 47 anni forse a causa di un cocktail di droghe e psicofarmaci – era alta.

Non è la prima volta che la Bertè minaccia il suicidio.

Una vita vissuta all'insegna della provocazione, una vita ricca di trasgressione, una vita che, per fortuna, potrà continuare a vivere. Il suicidio non c'è stato, il tentativo forse. Non è da escludere che il gesto di Loredana Bertè fosse un modo per far sapere al mondo che lei c'è ancora, che sta lottando nonostante la sorte e le avverse vicende, che vuol essere ancora una presenza nel panorama musicale italiano.

Insomma, un grido di disperazione. O piuttosto una richiesta di aiuto

Non sta vivendo un periodo semplice, la sua carriera, che ha avuto l'apice negli anni ottanta, ormai sembra essere giunta al capolinea. Ha uno zoccolo duro di fans, che la sostengono giorno dopo giorno, ma il grande pubblico spesso sembra essersi dimenticato di lei.

Per tutte queste ragioni ieri la cantante avrebbe dato in escandescenze, tanto da far preoccupare il personale dell'Aldrovandi Palace ai Parioli che ha deciso di far intervenire i vigili del fuoco per aprire la porta della stanza.

In mattinata Loredana aveva lamentato una forte lombo-sciatalgia, tanto che dall'albergo è stato chiamato il 118. Quando i medici sono arrivati nell'hotel la cantante si è rifiutata di aprire la porta, annunciando la volontà di suicidarsi. Una situazione durata ore e che si è risolta solo in serata, con l'intervento delle forze dell'ordine. Alla fine la cantante ha aperto la porta della stanza sentendo la voce di Renato Zero.

E' stato proprio Renato, a quanto pare, a tranquillizzare Loredana.

Nel corso della sua vita Zero è stato un tassello importante, un uomo che l'ha sempre sostenuta nei momenti in cui Loredana soffriva di una forte depressione.

E le parole della sorella, Leda Martini, pesano come macigni sulla vita della Bertè: "Una delusione dopo l'altra, una escalation di sconfitte, questa è la vita di Loredana ed è per questo che oggi è stata ancora una volta male».

«Sono stanca di fare assistenza alla mia famiglia – si sfoga -.

Adesso la situazione di Loredana è tranquilla, mi ha detto che si vuole riposare e per fortuna che c'è Renato con lei. Non è la prima volta purtroppo che Loredana fa cose di questo genere ed è sempre stata fortunata perché quando è capitato c'è sempre stato qualcuno che è corso da lei».