Luca Tomassini “Madonna è stata la mia rivoluzione”

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Luca Tomassini a Madonna deve molto.

In un articolo sul Messaggero racconta che soltanto grazie a lei è diventato quello che è oggi. Un talent scout, un direttore artistico e un regista che ha alle spalle tanta gavetta, partita proprio dai bassi fondi. Luca ricorda dal suo primo incontro con la pop star, alle ore di lavoro insieme e la elegge a icona.

Il primo incontro

Luca Tomassini lo abbiamo visto in veste di direttore artistico dell’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi e ha ricoperto egregiamente questo ruolo.

Luca lo ricordiamo anche come ballerino, con un corpo statuario e con un espressione unica. In un lungo articolo scritto per il Messaggero, Tomassini racconta l’importanza che ha avuto Madonna nella sua formazione artistica. Il primo incontro che ebbe con la pop star, lo vede in compagnia del ballerino Kevin entrare a casa di Lady Ciccone, tutta intenta nella cucina. Luca rimase sorpreso da quel primo approccio, esclusivamente umano e non professionale, tanto da non riuscire ad ammettere che la sua professione era proprio quella del ballerino.

Per sua stessa ammissione: “Madonna è stata la mia rivoluzione. Una collisione di cui porto ancora addosso non le cicatrici, ma i benefici”. La donna ha rappresentato per lui il suo punto di svolta, non in questa occasione, ma in una successiva in cui la pop star neanche lo riconobbe. Luca ha ammesso che Madonna ha visto in lui cose, doti che alla sua vista erano trasparenti. Un’unione professionale e umana che mai si sarebbe aspettato.

Il secondo incontro

Decisivo fu il secondo incontro, quando Luca Tomassini partì da Roma alla volta di Los Angeles per partecipare alle audizioni di The Girl Show. Madonna non lo riconobbe. Luca si presentò al provino come i protagonisti del suo libro Sex, con pantaloncini sadomaso, stivali fino al ginocchio e capelli rasati a zero. Lady Ciccone gli chiese di raccontare una barzelletta e la sua risposta, “Mi fanno schifo le barzellette”, rappresentò il suo lasciapassare.

Luca ricorda il provino come un’esperienza unica, ma allo stesso tempo complicata. La pop star pretese che i candidati mimassero scene di orge, rendendo l’atmosfera il più realistica possibile. Luca passò il turno e divenne il primo ballerino. Da questo momento in poi, il rapporto tra i due divenne non solo professionale, ma anche confidenziale. Durante una delle innumerevoli prove, in cui Madonna era la prima ad arrivare e l’ultima ad andare via, la donna gli sussurrò all’orecchio: “Tu sei bello, fuori e dentro.

Lo vediamo tutti, tranne te”. Questa fu la spinta di cui il ballerino aveva bisogno, quella che gli ha concesso di diventare ciò che oggi è. Un rapporto fatto di lavoro sì, ma anche di cene e di regali. Lady Ciccone, la donna che si è sempre mostrata di ghiaccio agli occhi del pubblico, gli regalò anche una copia del famoso libro “Il piccolo principe”. Luca ricorda anche quando, durante le riprese del film Evita, Madonna scoprì di essere incinta e, per non perdere la parte, lo fece ingaggiare come suo ballerino di fiducia.

Luca racconta una donna diversa da quella che siamo abituati a vedere, una Madonna fragile che non ama mostrarsi per quello che realmente è. Forse, questo articolo arriva proprio nel momento giusto, considerando le recenti accuse di molestia sessuale che sono state fatte alla cantante di “Like a Virgin”. Madonna è e resterà sempre un’icona di femminilità, trasgressione e libertà che nessuno riuscirà a scalfire.