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La luce pulsata serve per rimuovere i peli in modo duraturo.
Ecco alcune informazioni sul suo uso e sul suo funzionamento. Come si usa e come funziona? Cerchiamo di saperne di più.
Cerchiamo, intanto, di definire che cos’è l’epilatore a luce pulsata. Si tratta di un macchinario che permette il riscaldamento del follicolo pilifero. Il riscaldamento di questo avviene tramite energia di tipo luminoso. In questo modo, avviene che la melanina del pelo assorbe l’energia utile e il calore provoca l’indebolimento costante del bulbo pilifero.
Ciò avviene, ricordiamo, senza danni alla pelle. Non viene bruciato il pelo, ma viene gradualmente indebolito il bulbo. Ogni parte del corpo deve essere sottoposta a questo trattamento più volte.
Vediamo di capire, adesso, come si usa. In primo luogo è necessario attuare il test di sensibilità, per conoscere la reattività della nostra pelle. Successivamente, è necessario depilare in modo tradizionale la zona da trattare. Questo è un procedimento necessario, affinché la luce pulsata riesca ad individuare con velocità il bulbo pilifero.
Si andrà, poi, a pulire bene e ad asciugare la zona da trattare. Con la pelle umida o bagnata, infatti, si rischierebbero pericolose ustioni.
Si fa aderire la testina alla pelle e si attiva, così, la luce pulsata. Dopo il trattamento, è necessario applicare sull’epidermide una crema molto lenitiva. Va bene un qualsiasi prodotto idratante, anche a base di aloe vera. Per circa 24 ore è meglio evitare prodotti esfolianti, per non irritare la cute.
Il trattamento a luce pulsata non ha gli stessi effetti per tutte le persone. Paradossalmente, sembra che il risultato migliore ce l’abbiano le persone con pelle chiara e peli scuri. Chi ha una carnagione scura e peli scuri, infatti, rischia di avere qualche piccola scottatura. In ogni caso, nulla di particolarmente preoccupante.
Ciò avviene per un motivo facile da spiegare. Il calore assorbito da una pelle chiara è inferiore rispetto ad una pelle scura.
L’alta quantità di melanina di chi ha una pelle scura, aumenta la produzione di calore, con la possibilità di qualche piccola scottatura. L’epilatore a luce pulsata non dovrebbe essere mai usato su pelle lesa, irritata, su piercing o tatuaggi.
Nemmeno sulle mucose dovrebbe essere effettuata una depilazione con luce pulsata. Si deve, inoltre, tenere presente che dopo la depilazione non ci si può esporre per qualche giorno alla luce del sole.
Se dobbiamo farlo, meglio usare un fattore di protezione 50. Le persone, proprio per questo motivo, scelgono di sottoporsi in genere a questi trattamenti in autunno o in inverno, perché l’esposizione solare in questi periodi dell’anno non avviene.
Come funziona l’epilatore a luce pulsata? Il procedimento è rapido e indolore. Permette una riduzione permanente dei peli superflui, attraverso l’uso di una luce pulsata intensa. Non fa, però, a tutte le persone una depilazione definitiva e totale.
Molto dipende, infatti, dal tipo di epidermide che si ha e dal numero di peli.
Spesso, questi macchinari sono presenti nei centri estetici ma, ultimamente, tutto ciò può avvenire anche comodamente a casa. Esistono, infatti, dei macchinari che possono essere acquistati e usati in casa. Il loro prezzo si aggira, in genere, intorno alle 300 euro. Dobbiamo sempre diffidare dei prodotti che costano poco, perché potrebbero avere delle problematiche. Si deve ricordare, inoltre, di essere regolari nelle sedute di epilazione, dato che una sola non basta, come abbiamo già avuto modo di vedere.
In genere, si considera una distanza di trattamento di una o due settimane. In alcuni casi, determinati epilatori sono così delicati da permettere due sedute nell’arco di una settimana, ma è sempre meglio non esagerare. Un programma completo di trattamento, in ogni caso, si stima che duri dalle otto alle dodici settimane. Dobbiamo aspettare almeno 12 settimane, infatti, affinché si possano cominciare a valutare gli effetti della luce pulsata sull’effettiva riduzione dei peli.
Ogni sessione, in genere dura circa trenta minuti. Esistono delle controindicazioni derivanti dall’uso dell’epilatore con luce pulsata. Le donne in gravidanza e in allattamento, ad esempio, non dovrebbero usare la luce pulsata e, eventualmente, rimandare l’appuntamento a qualche mese successivo. In alcuni casi, gli epilatori sono anche “curativi”. Permettono, infatti, il cosiddetto fotoringiovanimento. Si tratta di un ringiovanimento dell’epidermide grazie alla luce. Non tutti i macchinari, però, hanno questa particolare capacità.