Daniele Luttazzi sta tornando con il suo nuovo Decameron, e questa di per sè è già una grande notizia. Daniele, nella prima puntata, in onda su La7 sabato 3 novembre, si occuperà della Chiesa, e questa è invece una stupenda notizia. Anticlericale, anticattolico, ateo? No – bè, la mia posizione con Dio ancora non l'ho chiarita, spero di poterlo fare prima o poi – trovo solo ci sia un disperato bisogno di persone che non si mettano un invisibile bavaglio alla bocca quando trattano temi cattolici. Cattolici, non religiosi. Perchè in quest'ultimo caso siamo sempre pronti ad aprire bocca parlando a vanvera.
La Chiesa, dal giorno della fumata bianca che ha donato al mondo quel Benedetto uomo, ha alzato la cresta, tornando ad intromettersi nel laicismo dello Stato. La presunta guerra tra civiltà le ha dato una bella mano.
Gli stessi italiani sono ancora succubi di una mentalità sviluppatasi negli anni del "cattolico a tutti i costi". I giovani si allontanano dalla Chiesa, questo è vero, ma coloro che invece la vivono dall'interno sembrano rigenerati nei loro propositi, lontani dalla realtà perchè troppo vicini ad uno spiritualismo che non riesce a stare al passo coi tempi. Io sono schifato dai Family day. Ancor di più dai dibattiti intorno alle coppie di fatto. Su quest'ultimi pesa l'ombra di una Chiesa ancora troppo radicata.
Vabbè, ho sforato, lasciamo perdere questi discorsi che riguardano la sfera personale e nulla c'entrano con la tv. Dicevamo che Luttazzi si occuperà di Chiesa. L'unico ad avere avuto le palle di occuparsene, con un certo peso, è stato Michele Santoro.
Con il video qui sotto.
Non si sa nulla della trasmissione che andrà in onda sabato prossimo, sapete bene che Luttazzi ha voluto nel contratto una clausola anti-censura che gli permette di consegnare la puntata mezz'ora prima della messa in onda.
Il contratto con La 7 prevede che la puntata venga consegnata solo mezz’ora prima della messa in onda, ma “Chi” anticipa l’argomento top secret del debutto di Decameron, sabato 3 novembre: la Chiesa e i suoi scandali. Luttazzi ha anticipato che nel suo “varietà satirico per adulti” si sarebbe parlato di “politica, sesso, religione e morte”. La scenografia sarà pop, ispirata ai fumetti. Nota a margine: a Sant’Arcangelo di Romagna, suo paese natale, giurano che Luttazzi va a messa tutte le domeniche.
Questo ciò che si legge su Dagospia. La prima puntata aveva bisogno di un tema attira share: questo è il migliore. Guarderò la trasmissione, ovviamente, ma non ne parlerò il giorno dopo. Mi piacerebbe poterne discutere con voi settimana prossima, quando vi sarete ripresi dalle gozzoviglie del ponte alle porte.
Per ora sono solo felice del ritorno di Luttazzi, della sua uscita dal tunnel dell'editto berlusconiano. Sono anche felice che La7, anno dopo anno, riesca ad avere un "parco personaggi" di tutto rispetto. Anzi, al momento ha alcune tra le migliori trasmissioni della tv generalista.
Aspettiamo e vedremo, intanto ecco lo spot del Decameron.