Lydia, malata di cancro, sposa in ospedale prima di morire

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Lydia, giovane ragazza statunitense, ha esaudito il suo desiderio più grande: sposarsi.

La diciannovenne, ricoverata in ospedale per un tumore al rene, è riuscita a coronare il suo sogno grazie all’aiuto di infermieri, familiari e amici. Qualche giorno dopo le nozze, Lydia è morta. Il video del matrimonio, diffuso sul web è diventato virale. Questo non è il primo caso, ma ce ne sono molti in ogni parte del mondo.

Le nozze di Lydia

Lydia, 19 anni, aveva un desiderio: sposarsi. Purtroppo però le è stato diagnosticato un cancro al rene, che, fin da subito, non le ha lasciato alcuna possibilità di guarigione. La ragazza, consapevole del suo destino, ha avuto la fortuna di avere al suo fianco un fidanzato che, conoscendo il suo sogno, ha deciso di esaudirlo. Con l’aiuto dei medici e degli infermieri, nonché con quello della famiglia, ha allestito una stanza dell’ospedale e ha preparato il gran giorno.

Familiari e amici sono accorsi e hanno partecipato alla funzione e anche alla piccola festicciola, con tanto di rinfresco e torta nuziale. Lydia, accompagnata all’altare da mamma e papà, indossava un tubino bianco e reggeva tra le mani un bouquet di rose rosse. Il fidanzato l’ha fatta sentire una principessa e, nonostante fosse molto provata dalla malattia, è riuscita anche a sorridere e a commuoversi. Il video del matrimonio, diffuso sul web, è diventato virale.

Un atto d’amore che ha permesso a Lydia, soltanto due giorni dopo, di abbandonare la vita terrena con il sorriso sulle labbra. Il cancro è una delle malattie più diffuse al mondo e ogni anno fa milioni di vittime. In alcuni casi si è arrivati alla guarigione, ma le percentuali tra ‘vita’ e ‘morte’ restano ancora troppo sbilanciate verso la seconda ‘opzione’.

Altri casi

Il matrimonio di Lydia non è il solo caso di nozze celebrate in ospedale,a poche ore dalla morte.

Anche in Italia, soltanto qualche mese fa, una giovane donna ha sposato il suo compagno. Claudia Quartieri, malata di cancro da molti anni, aveva quarantuno anni ed era di Empoli. Finalmente sposata, è morta il giorno successivo al matrimonio. Paragonando i due casi, sembra quasi che il destino conceda l’esaudirsi di un sogno, per poi tornare allo scorrere che quella vita deve avere. Claudia, anche lei malata di cancro, aveva già fissato insieme al compagno Emilio Folco, la data delle nozze.

Purtroppo però il tumore ha fatto capolino ed ha accelerato i tempi. Quando i medici hanno comunicato loro che alla donna rimanevano solo pochi giorni di vita, tutto l’ospedale si è mobilitato per avverare il desiderio di Claudia. Le amiche le hanno organizzato anche un addio al nubilato lampo e il matrimonio si è potuto celebrare. Soltanto poche ora dopo il suo sì, la donna, con ancora il velo in testa, ha chiesto di essere accompagna in camera perché molto stanca.

È così che Claudia ha detto addio ad amici e familiari, ma anche lei si è addormentata per sempre con il sorriso sulle labbra. Un atto d’amore del quale non tutti sarebbero capaci, ma che ha reso felici due donne guerriere.