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Mahmood ha dato l’annuncio ufficiale dopo alcune ore di incertezza. Il vincitore del Festival di Sanremo, che solo in queste ore si sta riprendendo dall’enorme emozione vissuta sul palco dell’Ariston, è pronto (o quasi) a buttarsi a capofitto nell’avventura dell’Eurovision. Cos’è e perché spaventa così tanto questo festival internazionale?
Cos’è l’Eurovision?
L’Eurovision Song Contest è una kermesse di musica internazionale è noto in Italia con il nome di Eurofestival e non è affatto una manifestazione recente. Anche se soltanto negli ultimi anni, grazie alla diffusione capillare della rete e dei social, ha visto crescere enormemente il proprio pubblico, l’Eurovision Song Contest è stato organizzato per la prima volta nel 1956.
Secondo soltanto ai grandi eventi sportivi come i Mondiali di Calcio, le Olimpiadi o il Superbowl, l’Eurovision Song Contest è uno degli eventi musicali più seguiti al mondo. Nonostante questo in Italia non è molto conosciuto: soltanto il più giovani attendono con ansia la metà di Maggio per assistere alle esibizioni, che a partire dal 2016 vengono anche trasmesse in diretta straming attraverso il canale youtube ufficiale dell’Eurovision.
A far nascere l’idea di un programma televisivo internazionale che rafforzasse l’idea di Europa negli anni del boom economico e che rinsaldasse i rapporti tra i popoli dopo i due conflitti mondiali, fu un italiano: Sergio Pugliese, giornalista italiano. Fu lui a suggerire la creazione di uno show a modello di Sanremo a cui potessero prendere parte artisti da tutta Europa. Per vedere l’incoronazione di una vincitrice italiana si dovette aspettare il 1964, che vide Gigliola Cinguetti trionfare sugli altri artisti.
La partecipazione degli artisti all’Eurovision non è obbligatoria, e la competizione è aperta a stati sovrani e non sovrani di tutto il mondo. Per fare un esempio, la Scozia partecipa pur essendo uno stato non sovrano, così come la Catalogna (che scoprirà quest’anno se possiede o non possiede tutti i requisiti per entrare a far parte della manifestazione).
Il vincitore di Sanremo va all’Eurovision
E’ ormai tradizone che il vincitore di Sanremo sia candidato direttamente alla partecipazione all’Eurovision. Non si tratta però di un obbligo, tanto è vero che Mahmood non si è immediatamente sbilanciato sulla propria partecipazione.
La manifestazione infatti richiede un enorme lavoro di organizzazione e preparazione che potrebbe pesare in maniera importante sugli impegni per l’uscita del primo album di Mahmood, prevista proprio per le settimane successive a Sanremo. Mahmood e il suo staff si sono quindi presi del tempo per deliberare in merito all’opportunità di partecipare al contest o no, tuttavia è apparsa oggi sulla pagina facebook dell’artista la conferma della sua partecipazione. E’ chiaro che, per quanto costi un impegno enorme in fatto di organizzazione logistica e fatica artistica, perdere un’occasione come l’Eurovision sarebbe davvero controproducente per la carriera di Mahmood.
Fin dalla prima esibizione del rapper sul palco dell’Ariston sono stati in moltissimi gli utenti dei social a manifestare la propria speranza sulla partecipazione di Mahmood all’Eurovision: la sua canzone è stata ritenuta fin dal primo ascolto adatta alla manifestazione e con qualche concreta possibilità di vittoria.