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Mahmood mette in dubbio la propria partecipazione all’Eurovision Song Contest, la grande competizione internazionale che vede partecipare i vincitori delle principali manifestazione canore dei vari paesi europei. Ogni anno l’Eurovision viene ospitato dal paese che ha vinto la kermesse nell’edizione precedente: l’Eurovision Song Contest 2019 sarà organizzato a Tel Aviv, in Israele.
Mahmood all’Eurovision
In Itlaia l’Eurovision Song Contest non gode della fama e del successo che riscuote in altri paesi dell’unione europea, tuttavia chiunque lavori nel campo sa perfettamente quanto la vetrina dell’Eurovision sia essenziale per farsi conoscere a livello internazionale. Nel momento in cui è salito sul gradino più alto del podio dell’Ariston, Mahmood si è guadagnato il diritto di rappresentare l’Italia in Israele per il prossimo Eurovision e, almeno tra gli addetti ai lavori, si era diffuso un grande entusiasmo per la sua partecipazione.
A livello politico infatti, l’immagine di un italiano di origine araba (Alessandro Mahmoud è nato a Milano da padre egiziano e madre sarda) lancerebbe un messaggio di apertura e integrazione culturale che darebbe all’immagine internazionale del nostro paese una connotazione molto diversa rispetto a quella che il governo attuale, e il ministro degli interni in particolare, sta costruendo in questi primi mesi di mandato.
“E’ un lavoro enorme”
Fin dai primi giorni del Festival sulla rete hanno cominciato a moltiplicarsi i commenti di coloro che si auguravano con tutte le proprie forze che Mahmood vincesse Sanremo per portare la propria canzone sul palco dell’Eurovision. Commenti di questo genere non arrivavano soltanto da Italiani: al contrario, erano per la maggior parte scritti da utenti di altri paesi che apprezzano la carica innovativa della musica, dello stile e del messaggio di Mahmood.
Nonostante l’entusiasmo suscitato sul web e nella stampa specializzata, Mahmood ha dichiarato molto di recente di non essere certo di voler partecipare all’Eurovision. Il trapper ha spiegato che la sua squadra sta analizzando la mole di lavoro necessaria alla partecipazione a un contest di quelle dimensioni e si sta valutando se si tratta di un impegno gestibile o no.
L’Eurovision non perdona
A livello internazionale il Festival di Sanremo è piuttosto seguito, soprattutto dai quei canali sociali che si occupano esclusivamente di musica. Diversi specialisti hanno affermato che, per quanto il brano di Mahmood sia effettivamente adatto all’Eurovisione e abbia un testo importante, il modo di stare sul palco e l’esibizione del cantante andrebbero sicuramente riviste e corrette in funzione dell’Eurovision, per fare in modo che Mahmood metta in campo una forza espressiva che gli permetta di essere all’altezza delle altre esibizioni.
E’ forse proprio questo a spaventare Mahmood: l’idea di essersi appena fatto conoscere a livello nazionale in Italia e trovarsi già costretto a cambiare la propria immagine e il proprio modo di dialogare con il pubblico per adeguarsi alle leggi del mercato musicale e dello spettacolo internazionale. Per quanto sia un artista maturo (che ha addirittura scritto canzoni per interpreti estremamente diversi dal suo stile, come Marco Mengoni), forse Mahmood non si sente ancora pronto in qualità di performer ad affrontare un impegno importante come quello dell’Eurovision.